sabato 27 settembre 2014

2014 - Normandia, 70 anni dopo


2014, è il centenario della prima guerra mondiale, ma è anche un anno importante della seconda, si celebra quest'anno il settantesimo anniversario dello "Sbarco in Normandia". ancora una volta guerra ... la peggiore di tutte, ma di nuovo è storia, anzi STORIA, e sopratutto storia recente ... fatti, luoghi e uomini che hanno cambiato il mondo, ancora vivi negli occhi di qualcuno.

Settembre, qualche giorno di ferie e un meteo dalla nostra parte, tanta voglia di partire.
I tanti chilometri e i pochi giorni a disposizione per una meta relativamente distante ci fanno preferire la macchina alla moto come mezzo di locomozione. Da motociclista soffro un po, ma è inevitabile riconoscere i vantaggi della 4 ruote, vuoi per la possibilità di viaggiare tranquillamente anche di notte (per ottimizzare i tempi), vuoi per superare in relax i lunghi trasferimenti che saranno la maggior parte dei chilometri da fare.

Prima parte, da Genova a Ouistreham >>>Gmap<<  

Giorno di lavoro normale, ultimo prima delle ferie, una buona cena a conclusione della giornata, fino a quando realizzi che la giornata non è finita per nulla ... viaggiare in auto ci consente di partire una volta sistemati i bagagli alla volta della Francia per arrivare fino a dove concede la stanchezza (ossia a Grenoble) grazie agli alberghi per viaggiatori aperti h24 presenti in tutto il paese.

L'esser gia in territorio francese ci consente di approfittare del viaggio per alcune soste, perchè l'autostrada va bene anche in macchina, ma fino a un certo punto.
Iniziamo a fare i turisti nel paese di Hauterives, dove ha sede una bizzarra costruzione, il Palais idéal du facteur Cheval ...


Palazzo autocostruito dal postino del paese (il facteur Ferdinand Cheval) alla fine dell'800 .... basandosi solo sulle cartoline dei luoghi esotici che consegnava .... una costruzione assurda, ma curiosissima. Bello perdersi nei particolari per riconoscere simboli e richiami di tutto il mondo.
Il bizzarro Cheval, poi non potendo essere seppellito nel suo Palais idéal ben pensò di realizzare un proprio mausoleo nel cimitero del paese, dallo stile facilmente riconoscibile ....

Il viaggio prosegue per statali con l'inconveniente di un tamponamento a Tournon sur Rhone, che pur non fermando la vacanza ci farà perdere quasi mezza giornata, tant'è che potremo arrivare alla seconda meta del nostro viaggio solo a sera.
Sfruttiamo ancora la luce che resta per due passi nel particolare paese di Le Puy en Velay, costruito nella caldera di un antico vulcano, ma di cui rest traccia nei pinnacoli di roccia vulcanica, debitamente decorati da simboli religiosi ....
Il più spettacolare è senza dubbio è la cappella di Saint-Michel d'Aiguilhe


Ma anche l'enorme statua di Notre Dame 

E la notevole Cattedrale, 



Che è anche uno dei punti  del cammino di Saint Jaques .... si siamo in Francia .... ma ovviamente stiamo parlando del cammino di Santiago di Compostela ... e Santiago diventa Saint Jaques .... Francesi ... son fatti così.
Lasciato Le Puy, ancora qualche chilometro fino a notte fonda e nuova sosta ancora più a nord.

Al mattino però dritti alla meta, nonostante le innumerevoli tentazioni offerte dal ricco territorio francese, ci lasciamo alle spalle la possibilità di fare un salto a qualche castello, tipo Amboise e Blois, e anche la 24 ore 

Fino ad arrivare in vista dell'atlantico a Ouistreham  fino alla spiaggia che nel giugno del 44 fu degli inglesi, nome in codice SWORD Beach ... 

Ci siamo ... tra bagnanti, localini colorati e spiagge sconfinate, posiamo i piedi in un luogo "storico".
Cosa che ci viene ricordata con leggerezza, ma continuamente dagli innumerevoli memoriali presenti quasi ad ogni accesso alla spiaggia.



Un po memoria, un po sfruttamento del territorio, in ogni caso è comunque bello vedere giovani e vecchi, famiglie e turisti colorati in quelli che 70 anni fa furono posti frequentati da gente con "costumi" leggermente diversi e con facce non certo allegre ..... 

Rispetto .... 

Seconda parte, le spiagge dello Sbarco >>>Gmap<<<

Facile girovagare per la costa della Normandia alla ricerca della storia, i francesi han ben pensato di disseminare la strada litoranea di cartelli con percorsi a tema e un profluvio di indicazioni, tant'è che il problema non è trovare questo o quel luogo, ma riuscire a farne una scelta e limitarsi.
si incontrano ovunque cimeli,
e colori
Per passare poi al settore successivo, JUNO Beach,  dove sbarcarono i Canadesi.
anche qui un bel memoriale con cimeli e documenti proprio sulla spiaggia
E il ricordo di quelli che da questa spiaggia non tornarono 


Ogni accesso alla spiaggia anche dei questo settore non manca di rammentare i fatti del 1944 ....


Tra un su e giu continuo, avanziamo faticosamente tra gli innumerevoli punti di interesse, fino a trovare ricovero per la notte (e per la seguente) nel mezzo del settore GOLD, ad Arromanches presso il grazioso Chambres d'hôtes Villa Tracy .

Il giorno dopo continuiamo la visita ai luoghi storici, che comprendono (nelle vicinanze di Arromanches), la batteria costiera tedesca a Longues




Ricostruita ad arte in molte sue parti e liberamente visitabile, che si traduce in una bella passeggiata tra i cimeli e con una impareggiabile vista sulla scogliera della costa normanna ...

Visita che prosegue al luogo dello scontro più cruento dello sbarco, la spiaggia di OMAHA Beach

in quel di Colleville sur Mer, dove la memoria è ben conservata e mantenuta principalmente dal memoriale americano



E' un cimitero di guerra, è vero, c'è tanta propaganda e politica inutile in luoghi come questo, ma impressiona vedere come ancora sia un luogo "vivo". Numerosi sono i discendenti di coloro che sono caduti qui che si recano ancora per un ricordo o un omaggio sulla tomba del proprio avo


Fuori dal memoriale uno dei maggiori musei dedicati zeppo di cimeli e memoralia, l'Overlord Museum

E sulla spiaggia di Saint Laurent sur Mer, il doveroso omaggio monumentale allo sbarco con la stele e il monumento "temporaneo" che a furor di popolo è divenuto permanente


Passo successivo a Le Point du Hoc  teatro di una delle più "impossibili" ma inutili operazioni operata dai Ranger americani, che dopo aver scalato la scogliera verticale non trovarono i pezzi di artiglieria che erano andati a neutralizzare


La missione quasi impossibile è comunque commemorata da un centro visite, dai ruderi delle postazioni tedesche e una stele in omaggio all'impresa.

Non lontano, verso l'interno, c'è posto per un silenzioso ricordo anche di quelli che una volta erano nemici, ossia il cimitero tedesco a La Cambe, c'è poco da dire ... forse è vero 70 anni fa erano i "cattivi", ma forse è ancora più vero che anche loro erano semplicemente dei ragazzi di 20 anni mandati al massacro

E come tante vittime della guerra, anche per loro spesso il magro bottino è una sepoltura senza nome

Fatto 30, facciamo 31 arrivando all'ultimo dei settori dello sbarco, ossia UTAH Beach, dove non manca il classico museo


 E poi a Saint -Mere Eglise, con la curiosità per occhiare uno dei ricordi più particolari, ossia il "paracadutista impigliato in cima al campanile",


Reso immortale dal film sul D-Day del 1962 " Il giorno più lungo ".

Per chiudere la giornata due passi per il paese di Grandcamp - Maisy che è uno degli ultimi "paesi marinari" della zona, poche case, un piccolo porto per imbarcazioni da pesca e un vivace mercato del pesce, e alcuni locali dove poter gustare "mules e frites" .

Terza parte Bayeux - Mont saint Michel - Dijon >>> Gmap <<<

 Dopo "l'indigestione" di storia recente, si comincia a pensare al rientro, ma è difficile lasciare la Normandia, quindi ci concediamo una sosta a Bayeux per un giro nel vivace centro della cittadina, famosa per la splendida cattedrale gotica



Ma sopratutto per il famosissimo Arazzo di Bayeux conservato nel museo del tessuto locale, una splendida testimonianza dell'invasione normanna dell'Inghilterra, un vero fotoromanzo degli avvenimenti di 1000 anni fa ... contenente tra le altre cose anche la testimoninza del passaggio della cometa di Halley ...
Niente foto, giustamente non si può rischiare di danneggiare questo fantastico reperto, ma emozione pura leggendolo via via con l'ausilio della guida .... 

Ma Normandia, vuol dire Mont Saint-Michel, per cui, lasciata Bayeux con un trasferimento autostradale arriviamo in vista della maraviglia immersa nelle luci del tramonto

Trovato alloggio nel carinissimo Chambre d'Hotes Vent de Greves con vista sul famoso monumento, resta giusto il tempo per la visita nella quiete delle ore notturne ..

Mattina ... ( e parte del pomeriggio) dedicato alla visita di  Mont Saint-Michel, raggiungibile grazie al servizio di navette dal parcheggio, anche se ormai ridotto a un puro parco a tema per turisti sguaiati e caciaroni, è impossibile non rimanere affascinati dalla cinta muraria, i vicoletti medievali e i locali dell'abbazia .... tipo chiostro, refettorio, sala dei cavalieri ecc ....



Ma è indubbio che il fascino maggiore lo espreime sull'esterno, sia con la vista della baia (che si spera torni ad essere sommersa dalle maree con la conclusione dei lavori di sistemazione nel 2016 .... in tempo per il passaggio del Tour) la cui traversata è affrontata giornalmente da centinaia di escursionisti ...


Per cui la tentazione di fare qualche passo nella fanghiglia è irresistibile e non può non essere soddisfatta ... 
In più ci viene concessa anche una splendida giornata di sole dopo le nebbie mattutine 




A malincuore lasciamo questo luogo magico, e dopo un ultimo saluto
 riprendiamo le strade francesi ricominciando l'avvicinamento al cofine italiano .... 

Avvicinamento che sarà rallentato dopo la sosta notturna nei pressi di Dijon dalla voglia di dare un occhiata alle bellezze della città che fu capitale della Borgogna ....



 Ma sopratutto per andare a cercare cio per cui Digione è famosa in tutto il monde ... la mostrada !!!

Obbligatoria la visita alla storica bottega della Maille
 e soddisfare la voglia di acquisti smodati di tipo gastronomico.

Una meritata pausa presso la carinissima brasserie l'Edito tra libri e scaffali e la macchina può finalmente riprendere la direzione Italia che raggiungeremo, come da regolamento, a notte fonda ! 

Note di viaggio :


Pernotti 
Normalmente in un albergo di una delle catene facilmente reperibili nei pressi dei maggiori centri in corrispondenza delle strade di accesso al centro abitato. Aperti 24h, pratici, puliti e economici. Niente più che punti sosta per dormire una notte e ripartire.

Arromanches :  Chambres d'hôtes http://www.villatracy.fr/, nuovo , pulito, carino. Non particolarmente economico ma adatto alla bisogna. con un po di tempo in più forse si può trovare di meglio

 Mont Saint-Michel : Chambres d'hôtes "Le vent des grèves" http://www.ventdesgreves.com/ alloggi all'interno di una fattoria, curato, pulito e arredato con gusto. Camere ampissime, l'impressione di essere in un resort di alta fascia, finestra con vista su Mont Saint-Michel, ma.....  in settembre una camera per 2 e colazione con 50€. Da ritornarci ... !!!!



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