martedì 10 maggio 2022

Zucchero & Zuzzi

 Maggio 2022, finalmente il via libera ! dopo aver acquistato i biglietti per il concerto di Zucchero all'Arena di Verona a febbraio 2020, dopo quasi 2 anni e 2 posticipi a causa COVID, il concerto infine si terrà ! Era l'ora.

Giorno 1 - Verona e Concerto

Il giorno del concerto è finalmente arrivato, e dopo 2 anni di attesa come da buona tradizione, per assistere al concerto all'aperto avremo .... la pioggia !!! Ma niente ci può fermare ormai !

Il tempo non manca e approfitteremo dell'avvicinamento a Verona, facendo un salto verso 2 luoghi mitici della nostra storia patria.

Prima sosta a San Martino della Battaglia, sotto un cielo plumbeo non lontano dall'uscita dell'autostrada si arriva al cospetto della torre eretta per celebrare la vittoria delle truppe piemontesi sugli austriaci.


Torre di San Martino, sotto la pioggia

  e poco lontano, non potremo esimerci di visitare la cappella ossario dove sono conservati i resti dei combattenti

Ossario di San Martino della Battaglia
Nonostante la pioggia, non rinunceremo ad affacciarci anche al secondo ossario commemorativo in zona, quello di Solferino
Ossario di Solferino
Luoghi di battaglie importanti che hanno lasciato il segno nella storia della nazione, una visita che ogni tanto andrebbe fatta.
Col tempo che accende qualche speranza, ci dirigiamo poi verso Verona e lasciata la macchina al B&B scelto per il soggiorno (anche questo praticamente prenotato da più di un anno, in concomitanza del concerto), sfruttiamo il pomeriggio per fare i turisti nella bella Verona.
Prima sosta obbligatoria a casa di Giulietta !
Il balcone di Giulietta
A seguire una piacevole passeggiata nel centro storico, tra piazza delle Erbe, le arche scaligere
Verona .... Panorama
E quando la sera arriva, siamo pronti per entrare all'Arena
Arena di Verona
Passati i controlli di sicurezza e preso posto grazie ai nostri superbiglietti, a sole 3 file dal palco possiamo apprestarci a godere dello spettacolo.
IN attesa del concerto, col prodotto tipico

Zucchero

Zucchero

E come da previsioni, a metà del concerto arriva l'acquazzone, ma non ci sono problemi, siamo pronti a tutto ! 
Pubblico entusiasta sotto la pioggia



Finito il concerto, resta il tempo per un ultimo giro notturno per Verona fino al ponte di Castelvecchio
Castelvecchio

Giorno 2 - Bassano e Marostica


Al mattino, una bella colazione e di nuovo in movimento (sotto la pioggia) per spuntare i luoghi segnati durante l'inverno. Prima tappa a Lavarone alla ricerca del Drago Vaia, tentativo infruttuoso a causa del temporale che ci perseguita, quindi niente drago si cambia obiettivo puntando su Bassano del Grappa.
Il paese animato e colorato ci accoglie con un barlume di sole che sfrutteremo per un passaggio sul famoso ponte, distrutto e ricostruito più volte, ma basato sul progetto di un certo Palladio ..
Il ponte di Bassano
Non mancherà lo shopping e la visita ad uno dei produttori del prodotto tipico .... la Grappa !
Distilleria Poli
Ma ... poco lontano da Bassano c'è Marostica con la sua piazza degli scacchi, obbligatorio allungare la visita fino a lì
Marostica, piazza degli scacchi

Poi con la giornata che volge a termine, un trasferimento autostradale fino a Grado per il pernotto.

Giorno 3 - Grado, Aquileia e Redipuglia


Da tempo pensavamo di visitare Grado, col suo passato altisonante, con la sua storia, con la sua particolarità di nascere praticamente su un banco di sabbia nella laguna.
Un affaccio sull'immensa spiaggia la mattina con la bassa marea è obbligatorio, il panorama ricorda molto la Normandia .... a parte la temperatura
Spiaggia di Grado con bassa marea

Poi un piacevole passeggio con i bar e i locali della zona pedonale che aprono per la colazione, fino ad arrivare alla basilica di S. Eufemia.

Pavimento della basilica



Basilica che porta sul gobbo un discreto numero di anni, uno stile romanico delle origini e un pavimento a mosaico che è una meraviglia.

Riattraversata la laguna sulla strada che la taglia in due

La sosta successiva è ad Aquileia, patrimonio UNESCO e nei nostri obiettivi da tempo. E' finalmente giunta l'ora di togliere anche questa spunta !
Aquileia, una paese oggi quasi inesistente, ma che trabocca di storia dai romani fino alla prima guerra mondiale, Aquileia da sola è un viaggio nella storia della nazione.

La prima sosta è alla Basilica patriarcale di Santa Maria, che gia di per se è uno spettacolo
Basilica di Aquileia
Una volta pagato un onesto biglietto si è accolti dal personale gentilissimo e pronto a indirizzare i visitatori (quando si è contenti di pagare sapendo di contribuire alla conservazione di un capolavoro immenso) pronti per ammirare quello spettacolo che è il pavimento a mosaico, il mosaico più antico più grande dell'occidente


Uno spettacolo che non smetteresti mai di guardare, interpretare e leggere. Coi suoi animali, i suoi personaggi e le sue scene.
Ma non finisce qui .... col biglietto è possibile accedere anche al sottosuolo per ammirare la Cripta degli affreschi
Cripta degli affreschi
E non solo, sotto la basilica e la piazza antistante il campanile ci sono i resti conservati (mosaici compresi) di una enorme domus romana.

Resti romani
Un posto incredibile che da solo vale i chilometri percorsi.
Ma non finisce qui .... la basilica ospita dietro l'abside "Il cimitero degli eroi", dedicato ai combattenti della prima guerra mondiale, ma sopratutto .... la tomba dei 10 militi ignoti che NON furono scelti da Maria Bergamas (sepolta insieme a loro) per rappresentare il milite ignoto. L'undicesimo milite ignoto, quello scelto da Maria è all'altre della patria, a Roma.

10 militi ignoti

Maria Bergamas
Emozionante .... 
Anche perché si sono da poco concluse le celebrazioni del centenario del milite ignoto .... che fu scelto qui ad Aquileia e portato a Roma nel 1921. Tra l'altro vicino alla basilica c'è ancora la stazione ferroviaria da cui partì il feretro, anche se non è visitabile per le condizioni di abbandono in cui versa, ma la speranza è quella di un prossimo recupero.
100 anni del milite

Ma non finisce qui !!!
Aquileia era città romana e poco oltre la basilica, proprio sulla strada principale ci sono i resti di un imponente foro romano
Foro romano di Aquileia

Una bellissima scoperta, un posto da vedere e rivedere che ovviamente ci ha fatto perdere molto più tempo del previsto tant'è che dovremo rinunciare alla tappa successiva, ossia Palmanova, per rispettare una promessa fatta 3 anni fa  e dirigerci verso Redipuglia.

Prima di arrivare al sacrario dei 100.000 però un insidioso cartello marrone ci farà deviare verso il monte "Sei Busi".
Proprio dietro la collina che ospita il sacrario di Redipuglia infatti, c'è la "Dolina dei Bersaglieri", e in cima al monte proprio a pochi passi dalla strada è possibile visitare i resti delle trincee (ancora ben mantenute come un museo a cielo aperto) e i resti di una postazione medica risalente alla Grande Guerra.
Resti delle trincee


Concluso il breve fuor programma è tempo di rispettare la promessa e una volta parcheggiata la macchina affrontare la salita di tutti i gradoni finalmente aperti per arrivare in cima al sacrario, a visitare quello che ormai abbiamo adottato, quello col nome prima inventato poi scoperto essere reale , ultimo gradone, quello che non ci fu permesso di raggiungere nella nostra visita precedente , ma ora dopo tre anni ...

 eccoci, Soldato Zuzzi, come promesso, siamo tornati a trovarla


Ultimo gradone

Uno dei sacelli con 30.000 militi ignoti

"PRESENTE"


Promessa mantenuta !
Redipuglia è comunque un posto sempre emozionante, ma ci piace l'idea di aver finalmente raggiunto colui che avevamo adottato come lo sfortunato di turno, che durante i lavori di restauro per il centenario non poteva avere neanche la possibilità di essere visitato.

3 giorni in giro quasi senza meta, ma con tante idee e la volontà di continuare a sfruttare ogni occasione










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