Giorni a consultare meteo e social network per carpire informazioni a proposito dello stato della fioritura della lavanda, fino a quando viene raggiunta la fatidica decisione e la scelta va a ricadere sul classico week end di metà luglio che precede l'inizio della raccolta.
Giorno 1 - Da Genova a Manosque <<< Traccia Gmap
Radunata la compagnia e preso Genova come punto di partenza, una sveglia antelucana per approfittare il più possibile del fresco, una buona colazione e poi via a testa bassa in autostrada prima italiana, poi francese fino a Cagnes sur Mer. Traffico, vacanzieri, caldo che inizia a farsi sentire, arrivare alla prima sosta del nostro viaggio ci da modo di riprendere fiato dopo lo stress della straziostrada. Prima tappa che è quel gioiellino medievale di Saint-Paul-de-Vence, che ci accoglie subito benissimo con un parcheggio gratuito per le moto, proprio a ridosso delle mura, e una bella fontana di acqua fresca.
Non c'è niente da fare, ormai in moto adoro i francesi e il rispetto che hanno per i "motards" .
Il paese è un piccolo borgo medievale arroccato su uno sperone, un grande classico con le sue piazzette
e le sue innumerevoli botteghe d'arte di ogni genere di pittori e scultori ... arte si ma sa tanto di attività "attira-turisti".
Un angolino appartato del borgo tuttavia conserva gelosamente memoria di una celebrità, la casa che a suo tempo fu abitata da Jaques Prevert nascosta tra edera e bouganville
Sotto un cielo bigio carico di umidità marina lasciamo Saint-Paul per iniziare il giro vero proprio. Ora si che riconosco la Francia, strade divertenti, buoni asfalti e panorami rimarchevoli come le graziose Gorges du Loup.
A Gourdon si comincia a salire verso l'Altopiano di Caussols indicato come un posto da "lavanda". La strada carinissima, ci da la soddisfazione di marcare altri due inaspettati "valichi",
ma ci delude alquanto ... di lavanda non se ne vede neanche col binocolo, solo una distilleria e tanti campi ....
Delusione che verrà mitigata dalle belle curve della successiva Route Napoleon e dal classico baracchino che propone in vendita i prodotti tipici della zona a base di lavanda.
Con il tempo in miglioramento e l'umidità lasciata alle spalle delle montagne si continuano a macinare chilometri che ci faranno attraversare prima l'altopiano di Gratemoine.
con la sua cappella a fare da pietra miliare
e un passaggio sulla "rive droite" delle sempre spettacolari Gorges du Verdon.
Con le nuvole che si rifanno presenti e la stanchezza che inizia a farsi sentire passato il Verdon, ci concediamo un rapido passaggio sull'altipiano di Valensole ... e ora si che si ragiona .... pur con una luce diffusa si comincia a farsi un idea di quello che è il viola dei campi di lavanda.
Giorno 2 - Manosque - Senanque <<< Traccia Gmap
La giornata inizia come meglio non si può, in sequenza ci toccano :
- Cielo pulitissimo e sole che da il suo meglio per colorare il territorio
- Una colazione spettacolare !
- Un inedito e inaspettato valico poco dopo la partenza !
Lasciata la strada principale, un occhio ai cartelli non ci fa sfuggire l'indicazione di punto panoramico in direzione di Saignon.
E da buona tradizione, abbandonando le via maestre .... non si resta delusi.
Saignon è un piccolo villaggio arroccato, e immerso nei colori .... giallo di girasole, viola di lavanda, verde e tanto azzurro .... non stiamo guardando un panorama, ma un quadro !
Qualche chilometro per attraversare il Plateau de Claparedes, che è un puzzle colorato di viola e giallo per arrivare a Bonnieux, altro villaggio che si affaccia sulla pianura
La zona è gradevolissima, non a caso siamo nel parco del Luberon
In ogni caso, molto suggestivo. Una pagina di storia "popolare" del territorio conservata e tenuta viva per il futuro.
Altra breve sosta fotografica per apprezzare il profilo di Gordes, direttamente dalla strada panoramica
Gordes |
La splendida "Abbazia di Senanque"
Una vera cartolina, purtroppo schiava della sua bellezza .... un'austera abbazia, assediata da torme di turisti caciaroni, maleducati e irrispettosi ...peccato.
Anche se la magia del campo di lavanda davanti all'antico edificio ... resta !
Abbazia di Senanque |
Rinunciamo alla visita, a causa dei tempi di attesa e riprendiamo la strada ... che manco a dirlo è perfetta, perchè di qui a pochi giorni transiterà il Tour de France
Tra saliscendi e curve continue, si parano davanti a noi numerosi campi di lavanda, tutti regolarmente infestati da turisti (in massima parte orientali), così tanti che ormai vengono considerati parte del panorama
Ma la Provenza non è solo lavanda, in quanto a colori c'è un paese secondo a nessuno, ossia Roussillon con le sue montagne colorate e il Sentiero delle Ocre.
Giunti in paese ho modo di apprezzare di nuovo il rapporto francesi - motards ... appena messo le ruote in piazza con lo sguardo perso nel tentativo di orientarmi, mi si fa incontro una vigilessa solare e sorridente che mi indica subito il parcheggio moto ribadendo che è "gratuit".
.... Innamorato perso della Provenza ....
Parcheggiati i mezzi (gratuitamente ) e indossati abiti leggeri si va alla ricerca di colori.
Già il primo sguardo sulla falesia multicolore è notevole ...
per poi perdersi tra colori caldi che vanno del giallo, all'arancio, al rosso di queste pietre e terre ... pura magia.
Ne usciamo appagati, polverosi e ... colorati !
Riprendiamo la via del ritorno verso Manosque, ma la strada pur essendo breve è irta di tentazioni .... irrinunciabili deviazioni prendono possesso delle ruote delle nostre moto, e così invece che in albergo ci troviamo prima al cospetto del mulino a vento di Saint-Michel-l'Observatoire
Per poi approfittare della luce del tramonto per un raid fotografico di nuovo sull'altopiano di Valensole, dove la lavanda da il meglio di se ...
Ancora una volta in albergo ci vedono arrivare stanchi, sudici, puzzolenti, ma con un sorriso che va da orecchio a orecchio.
Giorno 3 - Da Manosque a Genova <<< Traccia Gmap
Si comincia a tornare verso casa ... non prima di un ultima ripassata dai campi di lavanda !
E' domenica ... e si vede .... migliaia di turisti sciamano per i campi di lavanda alla ricerca dell'inquadratura perfetta ....
Ma come dargli torto ... la luce del mattino accende il viola di una tonalità superlativa
Ovviamente la strada è costellata di produttori di qualsiasi cosa "alla lavanda", carini, coreografici, ma ormai dediti solamente allo spennamento del turista .... ne apprezziamo i colori,
ma questi supermarket .... non avranno i nostri euro !
Nella ricerca di prodotti più "veri" ci concediamo uno "shopping time" a Valensole, avremo modo di trovare botteghe artigiane autentiche
ma anche una boulangerie e gli agognati pain au chocolat
La strada del ritorno prevede il passaggio sull'altra metà dell'altopiano, con la strada che porta a Puimosson.
Scopriremo una parte della zona della lavanda, più vera. La strada più stretta e tortuosa tiene lontano i pullman e le comitive di giapponesi,
scopriremo un'abbondanza di campi di lavanda di una varietà diversa, più avanti con la fioritura tant'è che in questa zona è gia iniziata la raccolta.
Ma casa è ancora lontana, al primo pomeriggio siamo meno di 30 Km da Manosque ....
Faremo scorrere in fretta i chilometri che ci portano alla "rive gauche" delle gole del Verdon
Verdon |
Balcon de la Mescla |
a toccare Castellane con la sua chiesetta in cima alla rupe
Castellane |
Entrevaux |
E con il sole che inizia a farsi basso ci concediamo un assaggio delle Gorges du Cians scavate nella roccia rossa, ma che meriterebbero una ben più lunga sosta per essere apprezzate.
Sopratutto per poter affrontare (esclusivamente a piedi) i tratti della vecchia strada scavata nella roccia, ormai sostituita dei tunnel, troppo veloci e bui per essere davvero attraenti.... unica conclusione logica .... ci sarà da ritornare !
Ultime curve son quelle del Colle della Lombarda, sole ormai prossimo al tramonto, ma asfalto perfetto (grazie al giro d'Italia, passato su questa strada a maggio).
Una boccata d'aria pura ai 2300 metri ...
un orecchio alle marmotte che a quest'ora si fanno sentire in maniera potente e la consapevolezza che la breve vacanza ormai volge al termine.
Resta lo sguardo attonito tra gli increduli compagni di viaggio
e poi solo autostrada fino a casa.
Stanchi, stanchissimi, ma felici e con gli occhi pieni dei magici colori della Provenza.
Au Revoir ... Douce France !
Note per i viaggiatori
Pernottamento a Manosque : Hotel du Terreau, carino, pulito con tutti i comforts. Ha un garage per le moto, ottima colazione e per cena è convenzionato con i ristoranti della zona. In alta stagione la mezza pensione con circa 60€ a persona in camera doppia + le tasse di soggiorno. Consigliatissimo !
Village des Bories a Gordes : ingresso 6,5 €
Sentiero delle Ocre a Roussillon : ingresso 2,5 €
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