Le strade di Francia, si sa, sono in genere sempre migliori delle nostre e quelle dove passa il Tour per esperienze precedenti sappiamo essere tirate a lucido e una vera goduria motociclistica.
Questa volta però non ci limiteremo a goderci l'asfalto perfetto preparato per la corsa, ma ci tufferemo dentro la grande festa che questa corsa mitica porta in giro per tutto il paese.
Giorno 1 - Destinazione Francia
Partenza il pomeriggio, inevitabile tratta di autostrazio poi è Colle del Moncenisio (nella nebbia)
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La Redoute Marie-Thérèse |
e fino a Le Corbier a 1500 m dove faremo la prima sosta con primo pernotto al fresco.
Giorno 2 - Du' passi fino al Tour
Le tappe di montagna del tour quest'anno non sono lunghissime, i ciclcisti partono abbastanza tardi per cui sfrutteremo l'avvicinamento per collezionare qualche passo da mettere nell'ormai mitico passometro (che alla fine di questa vacanza arriverà a 648 passi ),
Il passeggio, nonostante qualche strada cosparsa di breccino (anche i francesi fanno minchiate) ci porterà ad attraversare la zona del
Massif de Bauges, zona di formaggi (buona e saporita la Tome des Bauges) di miele e altre prelibatezze
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Miele dei Bauges |
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Un cippo che sarebbe un bel souvenir ... |
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Al centro dei Bauges |
Saltata poi la trafficata Annecy, nei pressi di Annemasse ecco il primo contatto col tour
Fermati dalla gendarmerie ad attendere la riapertura della strada, al momento del via ci troviamo su una pista !!! Primi della fila, senza nessuno davanti e una strada perfetta che tra mille curve serpeggia tra le montagne !!! Evviva il Tour, gioia dei motociclisti !!!
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Tappa 14 |
Una rapida sosta all'albergo scelto per la notte per depositare i bagagli e indossare un abbigliamento più leggero e via verso Morzine sede dell'arrivo di tappa ad aspettare i corridori.
Tanta confusione, tanta gendarmerie ma alla fine si riesce ad arrivare nei pressi dell'arrivo per respirare l'atmosfera della corsa.
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Dal maxischermo ... manca poco all'arrivo |
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Tadej Pogačar |
Difficile vedere qualcosa di meglio che alla TV, ma l'atmosfera è coinvolgente e alla fine si riescono a vedere i campioni da vicino ! Bello bello.
Il bello del tour prosegue anche dopo l'arrivo, mentre entrano in azione le maestranze per smontare tutto e prepararsi alla tappa successiva, grazie al fatto che i tifosi del ciclismo (almeno in Francia) sono molto rispettosi c'è la possibilità di accedere liberamente alla zona dove i pullman delle squadre attendono i corridori che arriveranno (tranne i big sequestrati dai giornalisti) svicolando, non troppo convintamente tra i cacciatori di autografi.
Scopriremo i segreti dei bus (le lavatrici nel gavone per pulire e profumare le divise per il giorno dopo), e quelli delle bici che sono leggerissime (6,8 Kg, minimo da regolamento)
Grazie ad un gentile meccanico della squadra AG2R che con un po' di occhi dolci permetterà alla Daniela di toccare e soppesare una di queste meraviglie tecnologiche !
E per concludere la giornata ci imbatteremo nel parco dove hanno trovato ricovero i mezzi della coloratissima carovana pubblicitaria
Giorno 3 - Inseguendo il Tour
Mattinata trascorsa giocosamente sulle strade della tappa (la n. 14) del giorno precedente, beandosi dell'asfalto perfetto steso tra le prealpi dell'alta Savoia su un percorso che tocca 5 colli tutti divertenti (Saxel, Cou, Feu, Jambaz) molto simili a delle belle strade appenniniche
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Cimelio ! |
E il più alpino e carinissimo
Col de la Ramaz, che per l'occasione è stato agghindato a festa; dall'inizio della salita a cadenza regolare a partire da Maurice Garin ci sono i ritratti di tutti i vincitori del Tour, e sull'ultimo tratto di salita quelli dei vincitori della classifica scalatori, con la prestigiosa maglia a pois.
Col de la Ramaz
Appena fuori da
Les Gets verremo fermati praticamente alla partenza della tappa. Armati di pazienza e di viveri ci metteremo ad aspettare la carovana,
.... scalpitando sui miei sandali... (cit.)
Passate un'infinità di macchine tra squadre e direzione di corsa, un bel numero di gendarmi in moto che sicuramente si sono divertiti per la strada chiusa al traffico, finalmente arriva la corsa !
Un attimo, un lampo colorato, e via. Un'ora di attesa per 5 secondi di corsa.... ma ne vale sempre la pena ! Il tour è una festa popolare per tutti e questo è il modo di partecipare !
Aperte le strade concluderemo il nostro giro della tappa di ieri salendo sul bel Col de Joux Plane
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Col de Joux Plane |
Seguire la corsa però è un mestiere da veri duri, tra il caldo e le orde di camper che infestano le strade durante il loro peregrinare tra una tappa e la successiva, alla fine devieremo per un passaggio sulle strade della tappa successiva fino al
Cormet de Roselend, e da li al vicino Col du Prè
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Tappa 17 |
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Lago di Roselend |
Giorno 4 - Rientro
Dopo aver dormito alla piacevole frescura dello Chalet de la Yodine in quel di Feissons-sur-Salins, difficile pensare al rientro sapendo quel che ci aspetta nella fornace padana.
Intanto occorre riscendere a valle a Moûtiers (che sarà partenza di tappa tra un paio di giorni)
e fermarsi a fare gli scemi al Leclerc, lo sponsor della maglia a pois del Tour
Per poi prendere la via di casa svalicando il Colle del Piccolo San Bernardo
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Al piccolo San Bernrdo |
e con la voglia di rientrare che scarseggia fermarsi per pranzare al fresco su uno dei colli sopra Saint-Vincent.
E per concludere autostrada, sole e caldo fino a Genova.
Stanchi, accaldati, ma soddisfatti. Carichi di gadget e di bei ricordi e pronti come non mai per affrontare la partenza del Tour 2024 da casa ... da Firenze !