lunedì 29 giugno 2020

Venezia ai tempi del COVID

Terminato il periodo del Lockdown, rinasce la voglia di viaggiare e siccome andare all'estero appare ancora un azzardo, possiamo concentrarci sulla nostra bella Italia e come dopo un RESET, si riparte dai fondamentali.
Un po la curiosità, un po la voglia di vedere coi nostri occhi cosa succede nei dintorni di casa, si fa strada l'idea di tentare la riappacificazione con una delle mete italiche storicamente inospitali e problematiche almeno per quanto riguarda le mie esperienze precedenti.
Questa volta niente mordi e fuggi, ma turisti veri nientepopodimeno che ... a VENEZIA ! 

Non ho una bella immagine di Venezia, ci son già stato altre volte e nei miei ricordi c'è una città unica, ma trasandata, sporca, puzzolente, chiassosa e con ogni angolo assediato da turisti maleducati che rendono difficile anche solo salire e scendere dai ponti, figurarsi poi passeggiare tra i monumenti.

Trovato un B&B in città a prezzi assolutamente abbordabili e una valida combinazione parcheggio-traghetto,niente può fermarci e siamo pronti a riscoprire uno dei tesori d'Italia.

Giorno 1 - Piazza San Marco e temporale

In auto fino a Mestre, poi un breve transfer in traghetto e una volta depositato il bagaglio minimale già da subito siamo pronti a riscoprire ed esplorare, questa volta a fondo, la città lagunare.
Venezia .... arriviamo ! 
Dal B&B un breve, ma divertente, girovagare tra calli e canali, manco a dirlo ci porta prima ad incrociare alcuni dei simboli della città

Ca' d'Oro


Gondolieri in attesa

e poi attraverso le "Mecerie" al cuore vero e proprio della città, piazza San Marco

Appena arrivati in piazza colpisce almeno per chi, come me, l'ha già vista in altri momenti la poca gente in giro.
Peccato per il motivo, ma comincio ad apprezzare ....

Prima tappa la Basilica di San Marco, che come ormai usuale, scopriamo chiusa per restauri, ma con un biglietto di 5 euro e nessuna coda (!!!!) si può visitare il museo e la terrazza. Occasione unica che non ci lasciamo scappare.

Il museo della basilica è al piano superiore, rispetto all'ingresso principale, vi si accede tramite una stretta scala e dalla balaustra è possibile vedere comunque l'interno della chiesa

e gli originali cavalli in bronzo giunti fin qui da Costantinopoli

a seguire poi c'è la vista dalla terrazza panoramica e da quassù piazza San Marco ci appare in tutta la sua bellezza ... libera dalle orde di turisti è meravigliosa ....


Si comincia con le millamila foto ed è veramente difficile riscendere da quel punto di osservazione privilegiato.
Tempo a disposizione e un po di cultura in più ci fanno cercare particolari che sulla facciata del Ducale ora appaiono evidenti, come le famose colonne rosa, da cui si affacciava il Doge per emettere le sentenze capitali !
Le colonne rosa del Ducale

Leone con gabbiano

Eh si ... ci sentiamo fortunati

La foto uguale a quella della guida Mondadori

Non può mancare un "Bellini" allo storico caffè Florian

E una bella passeggiata tra le calle, con tanto di intermezzo a Palazzo Contarini del Bovolo
La scala di palazzo contarini

poi fino a Punta della Dogana per abbracciare con lo sguardo tutta la laguna, nonostante un minaccioso temporale incomba sulle nostre teste.
Sulla punta

Temporale estivo che ci coglierà sulla via del ritorno, ma che se si può renderà magica la sosta prolungata sotto i portici di piazza San Marco.
San Marco sotto il temporale

Giorno 2 - Galleria dell'accademia, Canal Grande e Burano

Forti del nostro abbonamento giornaliero al vaporetto (20€ a persona per 24h di navigazione), di primo mattino è subito crociera sul Canal Grande.

Una giornata di sole, poca gente intorno ed è un vero piacere veder scorrere gli storici palazzi nobiliari che si affacciano sull'acqua, ma poche distrazioni ... è il momento di un'overdose di opere d'arte !

La galleria dell'Accademia è un compendio della pittura veneta, organizzata benissimo con un concetto museale moderno è una meraviglia... aggirarsi tra le sale tra nomi altisonanti come Tiepolo, Tintoretto, Veronese facciamo conoscenza anche col (per noi) poco conosciuto Bellini i cui lavori non passano inosservati.
Prima sala dell'Accademia

Convito in casa Levi del Veronese
Maddalena di Giovanni Bellini
Abbiamo anche la fortuna di poter ammirare il "ciclo di Sant'Orsola" del Carpaccio, recentemente restaurato e reso fruibile al pubblico in tutto il suo splendore

Oltre ai pittori non mancano riferimenti anche a un altro mostro sacre dell'arte ... Canova, di cui in questo museo si conservano vari calchi in gesso.
Modello per la tomba di Tiziano del Canova ....
Completata la visita e ben decisi a sfruttare al massimo il biglietto giornaliero, comincia un vorticoso su e giù dai vaporetti che ci porterà prima verso San Giorgio Maggiore,
Punta della Dogana e Madonna della salute

San Giorgio Maggiore

per poi tornare indietro sul Canal Grande
La famigerata Ca Dario

Gondole a Rialto

e affrontare la traversata fino alla coloratissima Burano.
Case colorose e campanile pendente

Casa Bepi

Fatti due passi ad ammirare le casette colorate, un affollato vaporetto ci riporta in città dove gironzolare alla ricerca di scorci fino all'ora di cena
Vista dal ponte dei Conzafelzi

Libreria acqua alta

Giorno 3 - Palazzo ducale e Ghetto ebraico


Ultimo passaggio sul vaporetto entro le 24h di abbonamento dal nostro B&B
Palazzo Barbarigo
 fino all'Arsenale, sede della potenza e della fortuna della Serenissima
Arsenale

poi una breve passeggiata fino alla coda prima dell'ingresso  per entrare in Palazzo ducale.
Ponte dei sospiri
appena entrati nelle sale del palazzo dei Dogi, difficile non rimanere abbagliati dalla ricchezza e dall'opulenza degli ambienti ....


stucchi dorati, preziosi legni intagliati, tele ovunque di gente del calibro di Tintoretto, Tiziano, Veronese, Tiepolo etc...
Fino all'apoteosi della Sala del Maggior consiglio ..
Sala del Maggior consiglio
Non c'ero mai stato, sempre scoraggiato da una coda infinita e oggi finalmente posso ammirare questa meraviglia e rimanerne abbagliato,

Certo il "mio" salone dei 500 è bello ... ma anche questa sala non scherza, impreziosita tra l'altro da quella che pare essere la tela più grande del mondo, il "Paradiso" del Tintoretto che adorna l'intera parete.
Paradiso del Tintoretto

Obbligatorio poi proseguire la visita per le vecchie prigioni passando ovviamente per il famoso "ponte dei sospiri"
dentro al Ponte dei Sospiri

e terminare la visita al cospetto della "Scala dei Giganti"
La scala dei giganti

Bello, decisamente bello emozionante e unico. Viaggiare anche lontanissimi da casa ti fa rendere conto di quanta bellezza ci sia nella nostra "piccola" Italia, dovremo davvero averne maggior cura e rispetto e non dare tutta questa bellezza per scontata !

Viste quelle che sono le maggiori opere del Tintoretto, la curiosità (e i piedi) ci portano in un gradevole passeggio estivo fino a Fondamenta dei Mori, a quella che era la sua casa e laboratorio
Casa del Tintoretto

e alla Madonna dell'Orto, la chiesa di cui era parrocchiano e che ospita altre sue tele di dimensioni ragguardevoli !!!


E bravo Jacopo Robusti detto "Tintoretto" .

A non molta distanza c'è il Ghetto Ebraico, che come scopriremo è il "primo" ghetto esistente e oltretutto la parola Ghetto deriva dal veneto ... perché l'isoletta assegnata agli ebrei ospitava inizialmente una fonderia ossia un Getto !

Un luogo storico e molto particolare, dove è facile indulgere alla ricerca delle sinagoghe nascoste ricavate all'interno delle abitazioni.
Quale di queste è una sinagoga ?

E alla fine di una giornata soddisfacente, ma stancante niente di meglio che un bello Spritz fatto come si deve seduti al tavolino in Campo San Giacomo.

Giorno 4 - Basilica Santa Maria Gloriosa dei Frari e Padova

Ultimo giorno di soggiorno a Venezia, una colazione con calma, zainetto in spalla e a poca distanza dal B&B ci dirigiamo verso la basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari.

Dimensioni ovviamente notevoli e al solito, opere d'arte di livello assoluto tra le quali spiccano la tomba di Canova

fatta sul modello che lo stesso aveva ideato per Tiziano e il monumento funebre a Tiziano, che la leggenda vorrebbe sepolto qui, ma i cui resti non sono mai stati trovati.

La squadra di personaggi celebri radunati in questa basilica è arricchita dalla sepoltura di Claudio Monteverdi.

Oltre che a diversi Dogi Veneziani,

Ma non sono solo le sepolture dei personaggi a rendere interessante il complesso, è facile perdersi ad ammirare lo stupendo coro in legno del '600, la tela di Tiziano sull'altare .... che in occasione della nostra visita è ovviamente in restauro e coperta da una riproduzione, oltre che opere di Donatello, del Sansovino  e in sacrestia un bel trittico di Giovanni Bellini che gia avevamo cominciato ad apprezzare dalle opere esposte all'Accademia.
Inutile fare un elenco completo, tutto ciò che è necessario si può trovare sul sito ufficiale certo è che i tempi di visita si allungano.
il Tiziano in restauro

Usciti dalla basilica dei Frari e respinti dalla chiesa di San Pantalon che troveremo chiusa, (nonostante tutto il COVID c'è ancora) dove avremmo voluto ammirare l'enorme dipinto che occupa tutto il soffitto della chiesa, si accende la lampadina dell'idea balzana ....

Maaaaaa visto che i pullman turistici sono assenti, i turisti pochi, è lunedì .... perché non tentare l'azzardo verso la poco distante Padova e la normalmente sovraffollata e iperprenotata "Cappella degli Scrovegni" ?

Detto fatto, un passaggio sul ponte di Calatrava all'inizio del Canal Grande,

poi traghetto, macchina, parcheggio e appena dopo l'ora di pranzo siamo a Padova alla biglietteria della famosa cappella.
Quasi stupefatti, niente coda, biglietto scontato del lunedì (10€ anziché 14€) e subito dentro la struttura di acclimatamento prima di entrare nella cappella vera e propria. Il tempo dell'acclimatamento scorre piacevolmente insieme al filmato che descrive storia e opere racchiuse nella cappella, sopratutto scoprire che è stata costruita da Scrovegni figlio, per riabilitare la memoria del padre che Dante aveva relegato all'inferno tra gli usurai.

Trascorso il tempo necessario a raffreddarsi e asciugarsi, si aprono i cancelli e appena dentro, non può non sfuggire un Ooooooh di meraviglia nell'ammirare tutte le pareti affrescati dal famoso conterraneo Giotto.


Un'opera veramente imponente e suggestiva, un gioiello assoluto.
Ma quante meraviglie abbiamo nel nostro fantastico paese

Istruiti dal piccolo filmato introduttivo visto durante l'acclimatamento è facile mettersi a seguire le storie raccontate dagli affreschi e soffermarsi sui particolari, come una delle rappresentazioni della Cometa di Halley

Il tempo concesso alla visita scorre via fin troppo rapidamente, ma la soddisfazione è immensa. Possiamo dire di aver pescato il Jolly .

Siamo a Padova, la città del Santo, per cui essendo non troppo lontani da casa è impensabile non visitare il complesso della basilica di Sant'Antonio
Basilica e statua del Gattamelata
Volta dell'abside 

Pur con la poca gente presente (è pur sempre un lunedì di COVID), c'è comunque un bel viavai  di pellegrini che con immensa devozione si avvicinano alla tomba del Santo e alle sue reliquie.
Arca del santo

Reliquiario

Termineremo la nostra vacanza veneta con una bibita rinfrescante in Prato della Valle, che a quanto pare è il luogo dove è nata l'ippica moderna con la prima corsa al trotto !
Prato della Valle


Alla fine posso dire di essermi riconciliato con Venezia, goduta col sole e con pochi turisti in giro è veramente magnifica e suggestiva. Girata in libertà, pulita, ordinata piacevole sono stati giorni preziosi, perché davvero Venezia è veramente unica. Potesse rimanere sempre così sarebbe perfetta, ma non è pensabile, nonostante l'accenno di ripresa turistica abbiamo visto moltissime saracinesche ancora abbassate.

Torneranno le comitive, torneranno le navi da crociera, la città tornerà a immergersi nel turbine del turismo che la sostiene, ma che la distrugge.

Per quanto ci riguarda, abbiamo si approfittato della situazione drammatica creata dal virus, ma ce ne torniamo a casa comunque fieri di aver contribuito concretamente alla rinascita del turismo !

Note 

Soggiorno : presso il B&B Venice, a poca distanza dalla fermata San Stae del vaporetto e da Campo San Giacomo, piazzetta con locali e un piccolo supermercato. Stanza ampia con bagno e cucinino dove preparare tranquillamente una colazione o altro. Ottimo

Trasporto : abbiamo optato per l'auto e per l'ottimo servizio "All Inclusive" del Marive Transport. In pratica sulla punta San Giuliano a Mestre, si può lasciare l'auto ad un costo irrisorio (5€ al giorno) e farsi trasportare con un traghettino (10€ a/r a persona) direttamente in città alla'ltezza del Ghetto ebraico.

Biglietti : acquistati in anticipo i biglietti per l'Accademia e Palazzo Ducale sui relativi siti, praticamente obbligatorio visto l'accesso contingentato (più o meno) in vigore in questo periodo. Per il museo di San Marco e la Cappella degli Scrovegni ci abbiamo provato in diretta e ci è andata più che bene !