lunedì 16 dicembre 2019

2019 - Praga e i mercatini di Natale

E così fatalmente, come ogni anno arriva dicembre, e dicembre vuol dire oramai da qualche tempo "mercatini di Natale". Un po per evasione, un po per verificare di persona quanto siano speciali, tanto vale provarci alla grande e puntare forse su quelli più famosi ... quelli di Praga !

Giorno 1 - Arrivo e esplorazione

Sveglia come per andare al lavoro, aeroporto e in tarda mattinata siamo gia a Praga pronti a godere delle bellezze della capitale boema.
Troppo presto per il check-in e allora la prima tappa diventa subito il Museo dedicato ad A. Mucha, il miglior interprete dell'art noveau degli inizi del secolo.
Il museo è piccolo, sono appena 3 sale e contiene una raccolta di riproduzioni delle migliori opere di Mucha, fotografie e alcuni pregevoli lavori originali.
Bello, ma decisamente caro per quello che offre (circa 12€ di ingresso), ma irrinunciabile per i fans di quel periodo artistico.
Altri 2 passi, allietati da un Trdelnik (la versione ceca del Kurtos ungherese/rumeno)
e si può prendere possesso dell'appartamento prescelto, proprio a 2 passi dalla principale Piazza della Città Vecchia, e dai ..... "Mercatini di Natale"

Chiesa S. Maria del Tyn 
Torre del municipio della Città Vecchia

Un gran viavai, ma da bravi turisti informati approfitteremo del poco tempo a disposizione prima della chiusura per una doverosa visita a 2 "must" astrali presenti nella più bella piazza di Praga.
Prima tappa, la sepoltura del famoso astronomo Tycho Brahe, a cui è dedicato il più famoso dei crateri lunari, da sempre compagno delle notti con lo sguardo rivolto all'insù ...
Ma ahinoi ... dopo aver versato un'offerta per accedere alla chiesa del Tyn, troveremo la sepoltura del nostro coperta da un albero di Natale ....
Tycho sotto l'albero
Non resta che bearsi della bellezza della piazza animata e recarsi al famoso orologio astronomico, che da secoli indica non solo l'ora, ma anche alba tramonto e un sacco di altre informazioni celesti.
Non sarà preciso come un orologio atomico, ma rimane un monumento astronomico di tutto rispetto, in considerazione anche dell'anno di costruzione.
Con la luce che si abbassa, dedicheremo infine un po di tempo a girare tra le bancarelle, con una prima impressione non proprio positiva .... Si bella l'atmosfera, belle le luci gli addobbi e l'atmosfera, ma i banchi sono quasi tutti dedicati al cibo (nonostante offrano 4 cose in croce) e gli altri espongano lavori di pseudo artigianato, chiaramente industriali e di scarsa qualità ...

Lasciata la piazza, due passi per le vie del centro di Praga alla ricerca di particolari, che nella fattispecie si chiamano Cafè Louvre
Caffè storico con ancora arredi e decorazioni Art Nouveau, per passare poi al moderno con la scultura rotante raffigurante Franz Kafka
Testa rotante di Kafka
E finire al "medioevo" per cena nella storica birreria U Flekù
Sala di U Flekù

Orologio/Insegna
Una cena a base di piatti tipici e birra (quella prodotta in proprio) in mezzo a un locale arredato parte medievale e parte belle epoque, ma comunque condito con musica e una divertente baraonda canora. Per concludere qualche bicchierino di "medovina", un vino di miele dal sapore simile al vin santo e poi ritemprati e riscaldati si può pensare di andare a dormire, ma .... siamo turisti e sfrutteremo la via del ritorno per passare da uno dei più curiosi edifici della città ....
La "Casa danzante" by night

Gorno 2 - Città Vecchia e città Nuova

Un'abbondante colazione in casa, freddo relativo, sole e la giornata non può che cominciare bene. Un girellare disordinato (ma non troppo) ci porta a passare davanti alla casa museo di Keplero, altro pezzo da 90 della stroria dell'astronomia, che a quanto pare proprio qui formulò le sue leggi (valide ancora oggi) sul movimento dei pianeti.
Ma finchè c'è sole ... l'obiettivo resta quello raggiungere il ponte più famoso della città .... lo spettacolare ponte Carlo
Torre all'inizio del ponte
E che sia una rara bellezza non sono io a dirlo .... parlano da sole le immagini

Sul ponte Carlo
San Vito e il castello di Praga del Ponte Carlo

San Giovanni Nepomuceno, patrono di Boemia
Nel chiassoso viavai di turisti, sul ponte non mancano i musicisti di strada, bravi e gradevoli da ascoltare come i "Jazz no Problem"
Jazz No Problem - Praha
Impossibile non lasciargli qualche "cucuzza", come abbiamo ormai distorto il nome della moneta locale (per la precisione la "Corona ceca",  ossia ... Kucuzza!)
Ma la passeggiata sul ponte era solo un pretesto per perdere tempo, l'appuntamento vero è quello per la visita guidata alla Casa Civica, splendido centro culturale dei primi del '900 tutto in stile Liberty.

Per arrivare ala casa ... obbligatorio percorrere una delle vie più famose, la "Celetna" che a metà ospita la "Casa Cubista"
Casa Cubista in via Celetna
e alla fine l'altra torre, che una volta delimitava la vecchia cinta muraria
Prašná brána o Torre delle Polveri
Proprio a fianco della torre c'è la famosa "Casa Civica", alla quale gli estimatori dello stile Liberty non possono rimanere indifferenti ...
Ingresso con mosaico e ferro battuto
Caso vuole che sia ancora troppo presto per la visita, ma non per le altre attività, ai baracchini (tutti in vetri colorati in perfetto stile) acquisteremo il nostro biglietto per la visita guidata (in inglese, ma con opuscolo in italiano), il biglietto per un concerto di musica classica per l'indomani e approfitteremo per uno spuntino nella taverna posta nei sotterranei ....
Plzeňská restaurace - Obecní dům

Pronti per la birra e i piatti Cechi
Ambiente splendido, cucina di buon livello, buon servizio .... cortesia da rivedere, i camerieri hanno chiesto con insistenza e in modo fastidioso, la mancia.

Comunque è ora di dedicarsi alla visita ...
Armati del nostro opuscolo e dietro a una guida parlante un ottimo e comprensibile inglese, possiamo iniziare l'immersione nelle atmosfere art nouveau.
Tra atri e scale è un profluvio di marmi (veri o artificiali) colori, decorazioni, stucchi e ferri battuti di ottimo gusto, fino ad arrivare alla splendida sala da concerto dedicata al più noto musicista ceco .... Smetana.

Sala "Smetana"
 La visita prosegue attraverso altri ambienti, tutti rigorosamente in stile e arredati fino ad arrivare all'apoteosi del Liberty ... La "Sala del Sindaco" completamente ideata da Alfons Mucha !!!
Sala del Sindaco

Decorazioni dei divanetti
In questa sala tutto è di Mucha e si riconosce bene, dipinti, decori, arredamenti e persino le griglie dell'aria condizionata ! E' bellissima !

Conclusa la visita un'altra dose di deludenti mercatini nella piazza antistante la casa civica, quelli di Náměstí Republiky, dove troveremo da acquistare solo un simpatico (non la venditrice) omino di pan di zenzero
Unico acquisto ai mercatini di Náměstí Republiky
Meglio dedicarsi alle bellezze della città e con una breve camminata si arriva prima alla Sinagoga di Gerusalemme, in stile "moresco"
E poi alla stazione ferroviaria, la cui parte "antica" è dell'inizio secolo .... e si vede !!!
Salone della stazione ferroviaria

Fa piacere vedere che anche qui, c'è traccia della mia città ....
Non è un caso, i Granduchi di Toscana avevano una residenza nel quartiere del castello di Praga.

Praga è una città magica, ricca di storia e di storie belle e brutte ... proprio in questa stazione ci sono i monumenti che ricordano il salvataggio di 669 bambini di origine ebraica ad opera di sir Nicholas Winton. C'è la sua statua sulla piattaforma del binario 1, ma la più toccante è quella nel corridoio che porta ai binari ....
Brividi
Una porta di treno che ricorda i genitori dei bambini salvati da Winton, genitori che affidarono ad uno sconosciuto e ad un treno la vita dei propri figli sacrificando la propria ... nessuno di quei genitori sopravvisse alla follia nazista del 1939.
Non conoscevo la storia di Nicholas Winton, ma sicuramente è una di quelle che meritano di essere conosciute e ricordate.

A pochi passi dalla stazione, proprio davanti al museo Nazionale ceco, arriva un altro pugno nello stomaco ... il memoriale di Jan Palache e Jan Zajc in Piazza San Venceslao
Nel posto in cui si dette fuoco - Memoriale Jan Palach e Jan Zajc 


Una semplice croce in bronzo e un iscrizione per ricordare i due studenti che si suicidarono dandosi alle fiamme per protestare contro la violenta repressione sovietica della "Primavera di Praga".
Altra storia, altro periodo di cui proprio quest'anno cade il cinquantesimo anniversario e men che meno va dimenticato .... Storia di Jan Palach

Però è ora di tornare a fare i turisti, e come al solito attenti ai dettagli .... apprezzeremo la poderosa statua equestre di San Venceslao
Statua equestre di San Venceslao e Museo nazionale
e molto meno la dissacrante "alternativa" all'interno del palazzo Lucerna (tra l'altro carinissimo)
Venceslao "Alternativo"
Altri due passi per la splendida piazza San Venceslao, una occhiata distratta agli scamuffi mercatini di paccottiglia (che delusione)

e si può concludere la serata assistendo allo spettacolo del "tetro nero". E non uno qualsiasi, abbiamo scelto il "primo" di quella che è diventato ormai uno spettacolo tradizionale della città ... il Black light Theatre della famiglia Srnec !
Essenziale prenotare il biglietto con un discreto anticipo, mentre aspettavamo l'apertura diversi visitatori sono stati respinti perché il piccolo teatro aveva esaurito i posti !


Spettacolo originale e divertente, tutto basato su musica, mimica e la "magia" dell'illusione dello sfondo nero su cui si muovono invisibili gli attori che danno vita agli oggetti "fluorescenti" sul palco.
Imperdibile !!!

Giorno 3 - Mala Strana e Castello

Oggi tocca al quartiere "nobile" di Praga, Mala Strana (parte piccola), quello che si sviluppa sotto la collina del castello, residenza dei principi di Boemia.
Primo passo è quello di attraversare di nuovo il Ponte Carlo, ma non senza rendere un doveroso omaggio al musicista principe di questa città, Smetana.... davanti al museo lui dedicato c'è una sua statua e una graziosa terrazza che affaccia sul fiume ... vuoi non prendere in mano lo smartphone e selezionare "La Moldava" al massimo volume ? E' una specie di rito quasi obbligatorio e in riva al fiume è emozionante.
Smetana in riva alla Moldava
Traversato il fiume e poi l'insulso "ponte degli innamorati" con vista sul vecchio mulino ad acqua, la prima tappa è quello che è nato come opera d'arte spontanea, assurta poi a monumento dedicato alla pace e alla libertà .... il "Lennon Wall",

Yellow Submarine
Due passi e costeggiando diverse ambasciate (sono tutte radunate in questa zona della città) si può fare un'immersione nel barocco furente .... Per prima alla chiesa di S. Maria Vittoriosa, che ospita al suo interno la statuetta del Bambino Gesù di Praga, oggetto ritenuto miracoloso e luogo di devozione e dal continuo pellegrinaggio
Chiesa S. Maria Vittoriosa

Bambino Gesù di Praga
Segni che si ritrovano anche intorno all'altare dedicato alla statuetta, circondato da ex voto.

Pochi passi e la tappa successiva è la chiesa di San Nicola in Mala Strana, dagli interni ultrabarocchi, un opulenza e una ridondanza che abbaglia (ingresso 100 Corone)
San Nicola Mala Strana
 Lasciata San Nicola alle spalle, inizia la salita per il castello passando per la Via Nerudova, avremo modo di apprezzare le decorazioni dei palazzi che la compongono, sopratutto quelli che ora ospitano l'ambasciata rumena e .... l'ambasciata italiana !
E proprio davanti all'ambasciata italiana, una curiosa e golosa deviazione al "gingerbread Museum"
Gingerbread Museum


Una pasticceria in fin dei conti semplice, dove assistere alla creazione e alla decorazione degli omini di pan di zenzero .... usciremo da li col nostro goloso premio di omino intinto nella cioccolata.

Ancora pochi passi (in salita questa volta) per arrivare fino al castello di Praga.

E acquistato il biglietto per la visita può iniziare il giro per la parte nobile della città
Prima tappa obbligatoria è ovviamente la cattedrale gotica di San Vito,

Impreziosita tra l'atro da una vetrata disegnata dal solito Alfons Mucha, i cui tratti ormai familiari sono riconoscibilissimi


Tra gli altri tesori che ospita la cattedrale c'è l'urna con le spoglie di S. Giovanni Nepomuceno, e la cappella dedicata a San Vito .... insomma un gran bel vedere. Peccato solo per l'affollamento.

Fuori dalla cattedrale, a parte gli ormai soliti banchi dei mercatini di Natale, (ancora principalmente dedicati al cibo di strada) dedicheremo la nostra attenzione agli splendidi contrafforti della cattedrale e alla chiesa di San Giorgio, quella veramente antica, quasi millenaria, dagli interni molto più poveri (ha conservato lo stile romanico) che ospita le spoglie della santa Ludmilla di Boemia (nonna di San Venceslao).

Ma la visita non è finita, la tappa successiva porta agli ambienti del castello che erano residenza dei principi di Boemia, ma sopratutto alla stanza che vide nel 1618 la "Defenestrazione di Praga" e causò lo scoppio della guerra dei trent'anni tra cattolici e protestanti.....
Si calpesta la storia !

Per finire non può mancare la curiosità del castello, il "vicolo d'oro" con le sue microscopiche botteghine colorate e la casa di Kafka

E rientrando verso la città vecchia, anzi verso la "Casa Civica" dove ci aspetta un grazioso concerto di musica classica nella sala Grègr, non può mancare un doveroso pensiero anche all'altro gigante musicale di questa città ...
A. Dvorak
La statua di A. Dvorak, giustamente piazzata davanti alla sede della filarmonica di Praga, in piazza Jan Palach.

Giorno 4 - Josefov


Oggi si riparte, ma per fortuna il volo è previsto per il pomeriggio. Ci resta tutta la mattinata per concludere il giro classico, ossia l'esplorazione del vecchio quartiere ebraico.
La storia del ghetto ebraico è antichissima e merita di essere rivissuta passando per i vicoli e visitando le varie sinagoghe, tutte aperte alla visita .... tranne quella che sulla guida ci aveva maggiormente attratto. La sinagoga spagnola, tutta in stile moresco in questo periodo è ovviamente chiusa per lavori e non visitabile ....
Per fortuna le cose da vedere non mancano, dagli antichi manufatti

e soprattutto al famoso e suggestivo vecchio cimitero ebraico, dove le lapidi (e i defunti) sono stipati all'inverosimile e sopratutto ha sede la tomba del rabbino Low, a cui la leggenda attribuisce la creazione del Golem !
Lapidi del cimitero ebraico

Bigliettini con preghiere e pensieri

Tomba del rabbino Low

Ristorante ... in tema
Concluso il giro del ghetto ebraico, resta il tempo per un meritato caffè al caldo al carinissimo caffè letterario (Literární kavárna) proprio sotto la biblioteca della facoltà di legge dell'università Carolina, due passi sul lungo Moldava e riprendere la metropolitana verso l'aeroporto.
Ciao Praga !
Praga, ci lascia un'ottimo ricordo, una città davvero magica, un mix unico di medievale e art nouveau con un sacco di angolini ancora da esplorare che richiederanno un ulteriore passaggio in seguito.
Facile da raggiungere, facile da girare, non troppo esosa e con un offerta culturale (almeno sotto natale) veramente invidiabile, concerti di musica classica ovunque nelle chiese e nei palazzi civici.
Paradossalmente quello che ci ha deluso sono proprio i mercatini, una sconfinata distesa di ciarpame veramente poco interessante e ovviamente affollata all'inverosimile.

Note 


  • Volo : Con un po di anticipo non è difficile trovare un volo a buon mercato da Firenze, grazie alla compagnia Vueling, con la quale siamo al secondo volo quest'anno dopo Madrid
  • Collegamento aeroportocon un biglietto ordinario 90 minuti (32 Corone 1,3 €), si arriva in centro. Appena fuori dal terminal 2 c'è la fermata del bus 119 che porta alla metro verde (la linea principale che passa dal centro) stazione "Nadrazi Veleslavin" da cui si raggiunge comodamente la città. I biglietti si fanno tranquillamente in aeroporto alle macchinette automatiche con la carta di credito, non importa procurarsi valuta locale subito.
  • Soggiorno : Più laborioso, ma non impossibile grazie al nostro amico Booking, trovare una sistemazione in centro senza farsi prendere troppo per il collo, alla fine abbiamo optato per un appartamento, il 12 Zelezna, a due passi da piazza della città vecchia, ottimo !
  • Cibo : sicuramente la birreria storica U Flekù, dove bere un ottima birra (rifornita continuamente da solerti camerieri che girano tra i tavoli con vassoi pieni di boccali) e gustare qualche piatto tipico Ceco.
    Ottima e a buon mercato anche "Kavárna Obecní dům" la taverna/birreria nel sottosuolo della casa civica, arredamento liberty, ma camerieri insistenti sulla "mancia" 
    Supermercato : nostro fornitore ufficiale durante il soggiorno il mercato della catena "Albert", nel sottopasso della fermata metro Mustek, quella di piazza San Venceslao