giovedì 12 ottobre 2017

2017 - Corsica - La MareMoto 2


A settembre il caldo estivo molla la presa, diminuiscono i turisti e si presta perfettamente per un ultimo scampolo di vacanze.
Visto che la MareMoto 2016 in Sardegna ci era piaciuta parecchio, come se servisse un motivo, spunta l'idea di replicare il concetto puntando su un'altra isola con tanto da offrire e decisamente a portata di mano almeno per chi, come noi, può permettersi partire da Livorno.
Ed ecco che si concretizza la ... MareMoto 2017, a zonzo per la Corsica

Una settimana a spasso per l'isola francese (solo politicamente) tra montagne  e coste, altalenando in maniera del tutto irregolare e sprogrammata da una parte all'altra, privilegiando comunque la regione occidentale.

Itinerario 1 - Cap Corse

Il meteo avverso fa si che diventi un ardua impresa raggiungere il porto di Livorno, incapaci a rinunciare dovremo accontentarci di partire col traghetto del pomeriggio e arrivare a Bastia quasi all'ora di cena, insomma giusto per far saltare la parvenza di programma che ci eravamo dati e optare per l'inversione ...
L'inversione comporta di fare la strada di Cap Corse subito e in senso antiorario ossia il contrario di quello che viene consigliato da qualsiasi motociclista scribacchino.

Ebbene ... da Macinaggio a Saint Florent percorrendo il lato "mare" è assolutamente da fare ! altro che.
Blu

Tour d'Albu

Avevo gia percorso questa strada dal lato "monte", ma percorrendola in senso antiorario è egualmente godibile, ma mooooooolto più panoramica; il blu del mare, molto più presente, riempie gli occhi.
Una curva dopo l'altra, uno scorcio dopo l'altro facile lasciarsi cullare dalla strada
Nonza
Percorrerla in entrambi i sensi con una giornata spettacolare ... ? Si può fare !

Itinerario 2 - Restonica e Foce di Vizzavona

Dici "Corsica" e non puoi esimerti da mettere il naso in quelle che forse sono le montagne più belle dell'isola, ossia le gole della Restonica .... oddio posto assolutamente bello, ma con una strada anche troppo stretta. Forse per nostra sfortuna abbiam trovato traffico e su una strada in cui lo scambio di corsia è estremamente difficoltoso percorrere i chilometri per arrivare alle gole sono stati una tortura per freni e frizione ... l'eccessiva attenzione agli imbranati alla guida ci ha tolto un po di poesia, ma il posto merita comunque la visita !
Gola della Restonica

Altro capitolo è la strada per Ajaccio, ossia la Foce di Vizzavona, una vera incitazione alla delinquenza motociclistica ... strada larga, curvoni veloci e asfalto perfetto (in buon stile francese) . Peccato per la nuvolona impigliata in cima al passo ... a poco più di 1000 metri, sembrava di essere a 3000 con freddo e umidaccia fastidiosa .... comunque da rifare !!!

Itinerario 3 - Ajaccio e calanchi di Piana

Tralasciando il fatto che ad Ajaccio c'è un traffico esagerato che pare il raccordo anulare nelle ore di punta, una volta conquistato un parcheggio troviamo un piacevole centro città da girellare con calma tra negozietti e qualche monumento, sopratutto la casa natale del cittadino più famoso.


Memoriale - Place d'Austerlitz

Da li poi obbligatorio riprendere la strada verso nord, un infinito su e giu, ovviamente senza rettilinei, alternato tra costa e interno, fino ad arrivare ad uno dei tratti di strada più spettacolari, quello dei Calanchi rossi di Piana ...
Il "cuore" dei calanchi al tramonto

All'ora del tramonto questa strada è un'esperienza fantastica, e infatti non mancano i turisti anche se siamo a settembre inoltrato, ma come dargli torto ?

Itinerario 4 - Col de Vergio e Col di Sevi (e calanchi)

Si ... siamo turisti affascinati dai paesaggi della Corsica, ma siamo anche motociclisti ! Una bella galoppata tra col de Vergio e Col de Sevi tra curve e controcurve, un piacere guidare per queste strade semideserte ...
Col de Vergio - 1457 m ... fa freddo !

facile farsi prendere la mano, ma diffidate ... dietro ogni curva è sempre possibile trovare qualche porcello intento a farsi una bella siesta !
Traffico "bestiale"

E il naturale raccordo tra i due colli ? Mica una strada qualunque ... è di nuovo quella dei calanchi di Piana ... che anche i giorno non è proprio un fastidio da percorrere ! Anzi sarebbe da passarci la giornata dall'alba al tramonto per godere dei colori che cambiano a seconda della posizione del sole.
Il "cuore" di giorno

Calanchi di Piana



Itinerario 5 - Senza moto, in barca e a piedi ! Girolata e Sentier du Châtaignier

Motociclisti si ! Ma questa è la MareMoto, mica solo la MotoMoto !
Una mezza giornata da dedicare al mare e all'escursione partendo da Porto verso il parco della Scandola e il paese raggiungibile solo via mare, Girolata. Una natura quasi incontaminata, un area a protetta di cui i còrsi vanno giustamente orgogliosi. Scogliere rosse, mare bluissimo ...
In più abbiamo anche trovato una giornata di mare agitato che ha trasformato la gita in barca in un divertente ottovolante ! Saremo mica normali ?
Girolata

Scandola

A pochi chilometri di distanza in quel di Evisa con una bella rete di sentieri è possibile scoprire una faccia nascosta della Corsica. Raccolte un po di informazioni scopriremo che il percorso più bello da fare a piedi è quello da Ota a Evisa attraverso le Gorges de Spelunca, ma purtroppo non siamo attrezzati (e men che mai dei trekker allenati) per cui opteremo per il più abbordabile "Sentier du Châtaignier" che da Evisa attraverso una serie di pannelli informativi disposti lungo un percorso in un immenso bosco di castagni, in poco meno di 2 ore fa ripercorrere la vita e le usanze dei montanari còrsi e del loro uso a 360 gradi delle castagne.
Lungo il Sentier du Châtaignier
Il sentiero porta fino a una serie di piscine naturali, balneabili, ma freddissime ! Ci limiteremo solo a bagnare i piedi.

Ultimo appunto; i sentieri scoperti a Evisa fanno parte della ben più vasta rete chiamata "Mare - Mare" ossia la possibilità di attraversare tutta l'isola a piedi da costa a costa passando per il Col de Vergio

Itinerario 6 - Calvi par la côte e Désert des Agriates

Seguire il corso serpeggiante della strada costiera da porto fino a Calvi è un'esperienza assolutamente da fare. Corro il rischio di essere ripetitivo e scontato, ma in fin dei conti è così ... (S)correre su strade a strapiombo sul mare è una di quelle cose di cui non ci si stanca mai, non c'è da aggiungere niente se non l'appunto della sosta obbligatoria al Col de Palmarella per una doverosa occhiata al panorama che si para davanti che tra l'altro è la riserva della "Scandola".

Ma non tutte le strade sono perfette, scegliendo di percorrere la "panoramica" segnata in verde sulla carta Michelin della Corsica, D81Bis per arrivare a Calvi passando dalla costa invece che dall'interno, troveremo per la prima volta una strada abbastanza malmessa che obbligherà a distogliere un po dell'attenzione rivolta al panorama per rivolgerla al breccino e alle sconnessioni di gran parte della strada.

Sforzo che sarà ripagato dall'ultimo pezzo di costa proprio nei pressi Calvi che è di una bellezza esagerata, 
appena prima di Calvi ..


Sassi presi a morsi dal vento

a differenza della cittadina che nonostante tutto offre ben poco come bellezze architettoniche. Anche la maggior attrazione, "la cittadella" medievale che a parte i bastioni conserva ben poco di storico, anzi ha subito l'aggressione della peggior edilizia dell'ultimo secolo.

Lasciata indietro Calvi per la veloce strada di collegamento costiera si passa da Ile-Rousse per poi affrontare un altra strada che è un piacere assoluto ossia il Désert des Agriates fino a Saint Florent.
Un gradevole percorso curvosissimo e asfaltato alla perfezione che corre in mezzo a colline punteggiate di profumata macchia mediterranea, anzi di "maquis còrso".

E quindi ?

Raggiungibilissima con poco più di 3 ore di traghetto generalmente a buon mercato, (quest'anno andata e ritorno Livorno - Bastia, passeggero + moto a 72 euro con la CorsicaFerries) facile da girare, "biker friendly", mare e montagne, curve e passi ... serve altro per tornare in Corsica ?
No ... anzi ... non serve neanche una scusa per partire e io .... son gia pronto a tornare ! 

Traghetto in arrivo e dietro .... l'Elba