Seguire da casa il giro di tanti amici, una sofferenza, ma anche una piccola soddisfazione nel sentirmi raccontare di strade e posti magnifici.
Poi le le loro foto, schiccolate con cura una a una, il lungo inverno, il lento recupero, finalmente i primi giri in moto, ma sempre con un obiettivo .... portare ad ogni costo la moto sul Col de la Bonnette per poter attaccare quell'adesivo regalatomi nel 2011 e conservato con cura per più di un anno ...
E finalmente ci siamo, le previsioni meteo sono buone, i compagni di viaggio trovati (e senza neanche troppi sforzi), e allora si può andare finalmente a conquistare quelle cime agognate per un anno.
Venerdì 24 agosto - Da Firenze a Demonte (CN) <<< Gmap
Appuntamento coi transappennici al Passo del Turchino, raggiunto dopo una dose di autostrada e fortunatamente da qualche bella curva per la salita. Passo che manca alla collezione per cui obbligatorio procedere allo"specettamento"
Come da tradizione, il Turchino valvola di sfogo della val Padana, è avvolto nella nebbia e così anche il il passo successivo, il Faiallo. Da cui (pare) si possa godere di un magnifico panorama che da fino al mare ...
Passato il punto critico il cielo si apre e il viaggio prosegue dondolandosi sulle curve dell'appennino ligure, fino a incrociare la statale del Col di Nava che ci introduce in Piemonte.
Meteo ottimo, strada scorrevole e belle sorprese, come quella che appare all'improvviso dopo una galleria, il Santuario di Vicoforte
Che merita una piccola deviazione e una relativa sosta.
Il viaggio riprende, il sole picchia duro sui caschi, tanto che tra Villanova Mondovì eChiusa Pesio, pensate un po .... mi sfugge un passo .... mortacci (anzi Mortè) sua !!!
Meno male che sono accompagnato da chi ha ancora sprazzi di lucidità e prontamente ferma la carovana
Piccola sosta rinfrescante, per poi ripartire in direzione Borgo San Dalmazzo, passando rigorosamente per strade secondarie alla ricerca di fantomatici passi suggeriti da un simpatico indigeno, che però non troveremo ... ma che c'importa ?
A Borgo San Dalmazzo, anziche procedere in linea retta per raggiungere la nostra destinazione, altra deviazione verso Valdieri per affrontare una delle salite del Giro d'Italia, la "Madonna del Colletto"
Dove il relativo santuario giace in stato di semiabbandono ...
Riusciamo ad arrivare a Demonte, nostra base operativa per i giorni successivi, in orario per la cena, dove saremo raggiunti anche dagli ultimi aggregati a cui però toccherà una cena ridotta.
Sabato 25 agosto - Fauniera, Agnello, Vars e Maddalena <<< Gmap
Ed eccoci !! Oggi è il giorno del Colle Fauniera ... finalmente !!!
Devo dire che le aspettative che avevo dopo i racconti dell'anno scorso, non sono stati delusi. La salita per quella stradina offre panorami eccezionali e una sensazione di benessere e allegria non può fare a meno di assalirmi. Mi ritrovo spessimo a canticchiare nel casco la canzone di Modugno .... "Meraviglioso .... ma come no toi accorgi di come il mondo sia Meraviglioso...."
Ce l'ho fatta .... dopo le fratture e un anno di attesa sono finalmente QUI
Dove avrei dovuto essere l'anno scorso ....
E sono in compagnia di persone speciali, e in una giornata radiosa ... anche il meteo è dalla mia parte !!
Rapiti dal panorama la media di percorrenza è scandalosamente lenta !!! Ma chi ha voglia di correre quando c'è da gustare queste bellezze ?
I colli si susseguono, fino al top .... finalmente il "Colle Fauniera"
Eh si ... proprio "finalmente" Non avete idea della soddisfazione ....
Poco importa se ancora la camminata non è ancora a posto ... quassù c'è chi mi capisce !
La discesa verso la Val Marmora, procede con un imprevisto errore di rotta .... che si traduce in un certo ritardo sulla tabella di marcia, che tanto ormai era gia ai maiali ....
Quindi si passa alle asperità successive, ossia il Col di Sampeyre
Per poi passare al Colle dell'Agnello sotto un cielo sempre più cupo ....
Seguono le gole che conducono al Col de Vars, un santuario del Tour de France !
Che raggiungiamo sotto una fastidiosa pioggerella ...
Meglio non perdere tempo .... un alternanza di sole e pioggia ci porta in cima al Col della Maddalena dove il servizio controllo pecette conferma la presenza dell'adesivo arancioneapposto qui l'anno scorso
Resterebbe da sperimentare le a lungo decantate veloci curve curve del Col della Maddalena, ma .... riparte la solita sequenza ... pioggerella, pioggia, pioggia forte, pioggissima, cateratte, diluvio, DILUVIO UNIVERSALE + IVA !!!!
Per cui non resta che affrontare la strada del ritorno a passo molto lento ... altro che curvoni veloci !!!
Domenica 26 agosto - Lombarda, Bonnette, Cayolle <<< Gmap
Il temporale di ieri ci fa svegliare al mattino con un cielo pulitissimo e un sole che più sole non si può ! La solita allegra colazione e i tristi saluti a chi deve rincasare, ma anche oggi c'è un obiettivo da raggiungere ! Visto e considerato che chi doveva partire non ci accompagnerà neanche per un breve tratto, tanto vale sfruttare a dovere la giornata e invece del giro fotocopia dell'anno scorso, verrà scelto un percorso alternativo, più lungo, ma di sicura soddisfazione.
Si inizia con la salita verso il Colle della Lombrada, stradina stretta, curvosa .... e trafficata dai tanti che si recano al santuario di Sant'Anna di Vinadio.
L'intenzione sarebbe quella di fermarsi a visitare il santuario più alto d'Europa al ritorno, ma .... la storia prenderà una piega diversa. Per cui intanto si procede fino alla cima del passo che segna il confina Italo-Francese
E' solo un passaggio, l'obiettivo di oggi è "La strada asfaltata più alta d'Europa", che affrontiamo alla solita media scandalosa di un chilometro e tre fotografie ogni quarto d'ora !
Ma se le merita tutte .... dai panorami sconfinati sulle montagne, alle vestigia del villaggio militare dei "Diables Bleus"
Man mano che si sale il panorama si fa sempre più lunare
E affrontare l'ultimo tratto a piedi per arrivare alla "Cime de la Bonnette" è una piacevole fatica, visto quel che ci riserva la vista man mano che si sale.
La fatica è ben ricompensata ! Un panorama a 360° e la possibilità di dire "Ce l'ho fatta !!! Sono arrivato fino a qui, in barba alle fratture !!!"
Nonostante il vento freschino, è veramente difficile smettere di perdersi all'orizzonte e riscendere
Ma .....
Ora si ....
Ora lo posso fare .....
Posso attaccare l'adesivo gelosamente conservato per un anno ....
Un piccolo tondo plastificato e appicicoso, con un disegnino neanche bello, ma carico, anzi stracarico di significato per me ! Sono contentissimo !!!
Ci meritiamo una pausa pranzo e la consapevolezza comincia a prendere corpo .... come al solito siamo in ritardissimo sulla tabella di marcia, ma .... vuoi rinunciare alla conquista di qualche altro passo ? Certo che no !!! E allora via verso il Col de La Cayolle
La cui salita è lentissima a causa delle pessime condizioni dell'asfalto, gibboso oltre ogni limite !
La vista però è sempre eccezionale e cambia rispetto alle montagne precedenti, siamo ora su monti di neri di ardesia
Il tempo per le foto si riduce ulteriormente, il sole comincia a farsi basso, giusto una piccola sosta al Col de Valberg e al relativo punto panoramico del Col du Vasson
Per poi ricominciare a macinare chilometri verso il Col de la Couillole
Che scende tra magnifiche gole di roccia rossa, di cui non abbiamo foto, perchè vista l'ora tarda si è deciso per un rientro a "foho pesissimo" per non rischiare di dover affrontare il colle della Lombarda in discesa al buio e sopratutto .... di saltare la cena in caso di arrivo fuori tempo massimo !!!
Per la cronaca .... siamo riusciti per un pelo a conquistarci la cena, con la sciura dell'albergo che gia ci aspettava battendo nervosamente il piede sull'uscio e con il romaiolo in mano !!!
Lunedì 27 agosto - Demonte, Liguria, Autostrada, Casa <<< Gmap
Lunedì si torna a casa .... si ma con calma !!!
La voglia di chiudere questa breve vacanza è pari a zero, la psicotica ricerca di nuovi passi da aggiungere alla collezione ci porta per strade secondarie in un interminabile zig-zag sul confine Liguria-Piemonte. Ma non è colpa nostra ... è colpa della Liguria che ha strade che non ti portano mai verso casa, ma sempre altrove.
Randagiare per le strade ci porta a scoprire alcuni tesori abbandonati, come il castello dei Del Carretto sopra a Cairo Montenotte
Una bella rocca, ormai in rovina, in stato di abbandono e assalita dalla vegetazione, ma enormemente suggestiva. Dopo una breve pausa pranzo in quel di Sassello, il continuo vagabondare ci porta alla scoperta di paesi dalla bellezza insospettata, come Campo Ligure
O strade tortuose e panoramiche che ci fanno vedere il mare, pur essendo ancora in Piemonte, sul limite della provincia di Alessandria come quella delle Capanne di Marcarolo
o dei Piani Praglia
O scendere fino in città alla ricerca del passo urbano ... il passo dei Giovi
Per poi arrivare alle prime ombre della sera fino al Passo della Scoffera
E ora la vacanza è davvero finita .... resto da solo al buio, su un interminabile tratto autostradale ....
Stanco, stanchissimo, ma felice ! contento per aver conquistato quei passi agognati per un anno, e per aver condiviso questi istanti con chi mi ha seguito e con chi non ha potuto seguirmi.
Grazie a tutti, grazie di cuore, siete delle persone eccezionali ....
E grazie anche ad "Amelia" ora posso dire di avreci fatto la pace e trovarmi benissimo con "lei" .... ci attendono ancora tanti, tanti chilometri ...
Sto bene, anzi benissimo !!!
Note di Viaggio
Per l'alloggio posso confermare l'ottimo rapporto qualità prezzo presso L'Hotel Moderno di Demonte (CN), piccolo, tranquillo, pulito e con un ottima cucina Occitana