domenica 30 ottobre 2016

2016 U.S.A. - New York City - Seconda parte


14 ottobre - Shopping !


Per adesso basta aeroplanini e similari, è il momento di dare un po di soddisfazione alla santa donna che mi accompagna in questo viaggio dei "cinquanta", per cui oggi giornata dedicata allo shopping.

Primo shopping, un ricordino alternativo, ossia i francobolli edizione speciale per i 50 anni di star trek e per l'arrivo della New Horizons a Plutone, acquisto da fare nel "piccolo" ufficio postale dietro la Penn Station

Poi giornata impegnativa tra negozi sconfinati, dalle mille proposte, davvero introvabili in Italia, ma anche qualcosa di "storico" ....
Tiffany

Tiffany ... ma senza colazione
E immancabilmente un'occhiata ai negozi di prodotti "italiani", come il famoso "Dean & DeLuca"
Valdosto ... dov'è ?
E tra le mille vetrine, ovviamente non manca ogni tanto qualche riferimento ai al cinquantesimo di Star Trek


15 ottobre - Chinatown - Little Italy - Greenwich village - Harlem


A passeggio ... quasi senza meta, a scoprire le altre facce di New York, quelle diverse dalle luci di Time Square, ma che ugualmente fanno parte dell'immenso minestrone umano che gira da queste parti.
In primis una bella colazione, 6$ per 6 donuts, 7$ per 12  ... e allora volete la guerra ... non si può fare a meno di prenderne 12, che poi alla fine non sono neanche malvagi, sono molto simili alle ciambelle nostrane.

Metropolitana fino a Canal street ... La porta d'ingresso alla cina
Subway art - Canal Street
La chinatown newyorkese è davvero una città nella città, a parte i negozi di tutti i tipi, non è infrequente imbattersi in soggetti che ne parlano ne scrivono in altre lingue se non il cinese

Il primo approccio, a parte i negozi (e le strade) con scritte in cinese, sono i banchini lungo i marciapiedi, capita di imbattersi in venditori di frutta "esotica", ma più che altro roba mai vista ne sentita ...
Il "dragon fruit" l'abbiamo anche provato, ma alla fine è risultato deludente, neanche troppo dolce e quasi insapore .
Passeggiando poi si passa da strade in cui è difficile trovare una scritta in inglese
A negozi di chincaglieria, ma sopratutto a quelli di alimentari in cui è veramente difficile capire che roba stiano vendendo !!!

Occhi sempre attenti e alla fine riusciremo a scovare una specie di "trattoria" cinese, ma cinese davvero, che nonostante l'aspetto dimesso, mostra orgogliosamente in vetrina il TripAdvisor, inoltre in coda per entrare non ci sono turisti, ma newyorkesi ...
Decidiamo di tentare e stavolta la "fortuna aiuta gli audaci" si rivela un detto veritiero, metteremo sotto i denti degli ottimi noodles stirati a mano con una spesa contenuta.
Ce ne andiamo dal locale contenti e soddisfatti e col nostro conto scritto rigorosamente e solamente con incomprensibili ideogrammi cinesi !
Sempre a piedi, attraverseremo ciò che resta di "little Italy", ormai quasi fagocitata per intero da chinatown ...
Due passi lungo la Mulberry ci bastano,
Non mancano i negozi "particolari", ossia quello per cui è natale tutto l'anno ...
Per poi dirigerci verso il quartiere cinematograficamente arcifamoso, ossia il Greenwich village
Scopriremo una parte di New York lontana dai grandi grattacieli, fatta di casette ordinate, condomini dalle dimensioni "normali" e viali alberati

 con tanto di passaggio ai punti fissi, uno dei quali è Magnolia Bakery in Bleecker street per acquistare i cupcake più famosi della città
che detto tra noi ... nonostante tutto sono quasi immangiabili da quanto sono dolci.
E all'altro punto fisso, il monumento del movimento omosessuale ...
Perché a New York un monumento per qualsiasi cosa non si nega a nessuno !

Grazie alla metrocard, proseguiamo un pazzo se e giu per la città, cambiando radicalmente zona e andando verso Harlem.

Dici Harlem e pensi alla musica "black", di conseguenza a quello che ne è il tempio, ossia l'Apollo Theatre


Per niente originale come idea, ma comunque suggestiva, passeggiamo sulla "walk of fame" degli artisti di colore, mentre intorno a noi passano centinaia di passanti, sia quelli standard, che quelli "eccentrici" da film, ossia il ragazzo che spinge davanti a se il carrello con un enorme autoradio a tutto volume e con un sorriso enorme come il suo amplificatore....
Un boccone in fast food a base di pollo Louisiana style, e di nuovo in metropolitana verso il centro,
Subway art - Roy Lichtenstein
Metropolitana che è qualcosa di mostruoso, stazioni con 6 binari, treni che si superano tra una stazione e l'altra, espressi che fanno solo le stazioni principali e "locali" che fermano in tutte le stazioni. Senza considerare poi che tutto l'ambaradan è in funzione 24 ore al giorno per 7 giorni la settimana .... E' un pezzo di New York, meriterebbe venir qui solo per girala.

Fuori è impossibile non lasciarsi affascinare dall'enormità che è la Hall della Grand Central Station ..

L'orologio della Grand central

Grand Central & Chrysler building

Veramente impressionante, uno spazio enorme chiuso tra quattro mura e un soffitto decorato con le costellazioni. Inutili le foto, non possono rendere l'idea della vastità (e dell'altezza) di questa sala che potrebbe contenere una cattedrale intera.
Poi visto che è a due passi, ci concediamo pure un'occhiata alla hall del Chrysler Building (che comunque è privato e non visitabile), ma ci accontentiamo.
Particolare del soffitto della hall del Chrysler
Ci abbiamo comunque messo i piedi (o quel che ne resta).

16 ottobre - MoMA - Central Park The Mall - Roosvelt Island

Subway a più non posso, che non manca di divertire
Subway art - memories, Houdinì
Una rapida visita a uno dei grattacieli più originali della città, il "ferro da stiro"
Flatiron building
Poi di nuovo in metro e durante l'avvicinamento a uno degli obiettivi della giornata ecco la classicissima Love Sculpture lungo la sixth avenue
Per poi raggiungere un luogo che è un "must" , ossia il Museum of Modern Art, il famoso MoMA, inutile elencare le opere d'arte e gli artisti rappresentati, è una cattedrale dell'arte moderna
Le ninfee di Monet
Quello che ci piace è la fruibilità delle opere d'arte, non ci sono allarmi ne supermisure di sicurezza intorno alle opere, c'è tantissima fiducia negli avventori e un sacrosanto rispetto per l'arte ... Non ci sono neanche vetri sopra tanti quadri famosi, verrebbe quasi voglia di toccarli.
Oltre a Monet, ci si dibatte tra Picasso, Van Gogh, Warhol, Pollock, Mondrian, Duchamp ... ecc ecc ...
L'unica pecca è l'affollamento, ma non si può pretendere niente di diverso.
Lezione di arte moderna
Anche architettonicamente l'edificio del MoMA è pregevole, geometria moderna, ampi spazi, luce ... insomma decisamente un bello scrigno pieno di tesori. Ci piace !!!

Pausa pranzo al baracchino per strada dagli "Halal Guys", per falafel e halal a prezzo modico e di buona qualità per poi andare verso il Mall di central park per vedere se per caso fosse gia colorato di rosso.
Ma ahime ... questo obiettivo ci sfugge. La stagione è piuttosto indietro e anziche un viale alberato color rosso fuoco, ci dovremo accontentare di una pennellata di giallo
Il mall, appena ingiallito
E della immancabile "gondola", visto che a New York si trova di tutto ....
Un gondoliere tra i grattacieli !
Ancora un po di luce e ancora una metrocard da sfruttare, e via verso Roosvel Island per un doveroso passaggio sulla funicolare che costeggia il Queensboro bridge.
Un mezzo di trasporto anacronistico, ma lasciato li (il biglietto è quello standard dei trasporti, compreso nella metrocard) per la gioia dei turisti
E da turisti la apprezziamo !! Concede una vista panormica a poco prezzo su un'altra zona di Manhattan

e su uno dei più bei ponti della città.
Sulla Roosvelt Island ci concediamo una breve passeggiata che per occhieggiare lo skyline dominato dal palazzo dell'ONU
E un posto adatto per la foto da Halloween, allo Smallpox Hospital, edificio abbandonato (ma ancora per poco)

17 ottobre - Metropolitan museum of art


Ultimo giorno di permanenza, ma per fortuna il volo è notturno, per cui abbiamo a disposizione quasi l'intera giornata.
Ne approfittiamo per visitare uno dei maggiori musei mondiali, il MET.
Altro museo gigante, in pieno accordo con le dimensioni "americane", un compendio mondiale d'arte.

Una collezione di famosissime opere, inutile fare un elenco, ma si va da Botticelli, a Van Gogh

Ma anche una vasta collezione di quei pittori americani che non sono per niente malvagi. Tra le tante tele c'è anche quella che è tra le più celebrate e patriottiche americane
Washington attraversa il Delaware
Un museo però che è anche un viaggio, le sezioni dedicate alle "altre culture" sono perfetti ambientamenti. si passa così dalla Cina, agli assiri, agli Egizi ... e qui essendo americani, oltre ai classici reperti (mummiette, monili e coccini) si sono permessi di trasportare e ricostruire un intero tempio
Siamo però piacevolmente stupiti da un'idea geniale, al mezzanino c'è il "magazzino visitabile". Quello che da noi è relegato in cantina o in archivi accessibili a pochi, qui è ben catalogato e visibile. Che bellezza avere spazi enormi a disposizione !


 sono sicuramente opere minori, ma la possibilità di poterle vedere è davvero una bella cosa.
Non mancano le famose figurine del "baseball" degli anni '40 ormai elevate al rango di arte
E una discreta collezione di armi, che non poteva mancare !

Insomma avendo piedi a sufficienza, ci sarebbe da passare intere giornate dentro questo edificio.

Poi scatta l'ora del rientro verso l'albergo, un'ultima occhiata a quello che (essendo noto da sempre) ormai considero un vecchio amico
Ultimo sguardo verso l'Empire
E siamo pronti per rientrare nel "vecchio" continente

Note di Viaggio

Soggiorno : The New Yorker a Wyndham Hotel. Nonostante una buona occasione, non è economicissimo, ma è ina posizione assolutamente strategica ! Comodo per la Penn station e la metro. Pulito, personale cortese. Ci hanno dato una camera al 21° piano (l'albergo ne ha 40) con vista sull'Empire.

Trasporti : Imprescindibile la metropolitana, con 30 $, tranquillamente acquistabile alla macchinetta con una carta di credito, si acquista una MetroCard valida per una settimana che consente l'accesso a subway, bus e teleferica per Roosvel Island.
Il traghetto per Staten Island invece è gratis.

Biglietti : Abbiamo optato per il NewYork city pass. con 116 $, garantisce l'accesso a 6 delle maggiori attrazioni della città, consentendo un discreto risparmio.
Il MoMA è escluso dal citypass, accesso 25$.

Mangiare :
Nota dolente, a meno di non essere dei fan sfegatati di fast food e cibo iperproteico e iperzuccherato. Occorre servirsene per non spendere una fortuna in ristoranti, che detto tra noi, non vale la pena. Ma qualcosa di passabile si riesce a trovare sempre !

The Halal Guys WEST 53 ST. & 6 AVE. (SOUTHEAST CORNER). Baracchino per street food. organizzato come una macchina da guerra ! Poca spesa, tanta resa. per pochi dollari vi portate via un piatto unico di Halal a base di riso pollo, verdure e salsine da mangiare rigorosamente sul muretto, magari di fronte al MoMA.

Dunkin Donuts . Le famose ciambelle americane, molto simili alle nostre con in più una glassa multicolore, a volte inquietante. Mediamente 1$ l'una, ma la confezione da 12 costa 7$. Obbligatoria.

Bubba Gump Shrimp Co. Locale a tema "Forrest Gump", non economicissimo, gamberi così così, ma ambiente gradevole e piacevole.

Dallas BBQ . Carne più o meno alla brace intrisa di salsa barbecue, porzioni abbondanti. Locale enorme con tanto di scala mobile.

Tasty hand-pulled noodles. In un vicolo Doyers St (vicino a Bowery St e Canal St), locale dall'aspetto anonimo e un po zozzo ... ma .... noodles ottimi e tirati a mano. Alla fine forse è il posto dove si è mangiato meglio a NY. Economico, si paga in contanti

-----

Puntate precedenti : 

USA 2016 - Washington DC

USA 2016 - New York City - Prima parte


sabato 29 ottobre 2016

2016 U.S.A. - New York City - Prima parte


10 ottobre sera - Primi passi


Usciti dalla Penn Station si ha subito l'impressione di essere nel caos della metropoli ....
Marciapiedi affollati, ma ordinati e sopratutto fin da subito entra nelle orecchie il rumore di New York ... clacson ... sirene .... esattamente come rumore di fondo di tutti i telefilm ambientati nella metropoli ....

Allora anch'io sono in un telefilm !!! Bellissimo !!!

Caso vuole (non del tutto fortuito ... lo ammetto) è il Columbus Day ... il primo sguardo sui grattacieli ci regala subito l'Empire State Building illuminato coi colori italiani
Empire State Building

Che poi è la vista dalla finestra della camera di albergo ... mica male !
Mollati i bagagli in albergo, subito fuori verso Time Square (che è a poca distanza) per una cena in un locale dal sapore Hollywodiano ... il Bubba Gump ...
Time Square

al solito, non rimarremo entusiasti della qualità della cucina (e si sa.. siamo italiani e criticoni), ma l'ambiente è piacevole e i camerieri simpatici e a differenza di quanto pensassi ... per niente affollato.
Ci risparmiamo la foto sulla panchina di Forrest Gump ... ma sappiate che c'è !
I'm Forrest ... Forrest Gump
E per concludere degnamente la serata due passi nella zona di Time Square ... illuminata a giorno, dalle "mille luci di New York" ... che dire ... se non che fa girare la testa ... abbaglia, stordisce, e fa sentire al centro del mondo

Time Square
Con i suoi taxi gialli, sirene, folla  e lavori anche in piena notte ... davvero sembra di essere in un telefilm ..
NYPD .... siamo in un telefilm !
Ultima sosta prima del meritato riposo, un passaggio prima al 25° piano del nostro albergo dove soggiornò Muhammad Alì dopo essere stato sconfitto nell' "incontro del secolo"
e poi al 33° dove alla stanza 3327 visse per gli ultimi anni e morì niente meno che Nikola Tesla.

11 ottobre - Lower Manhattan - Brooklin


E da oggi si fa sul serio ... cari piedi son tutti problemi vostri !
Acquistata una pratica e economica "metro card", ci tuffiamo nella famosa metropolitana in direzione Lower Manhattan  per dirigerci verso uno dei luoghi diventati tristemente simbolici di questa città .... il World Trade Center.

appena si alzano gli occhi non si può non rimanere impressionati dalla mole della ONe World Trade Center ... meglio nota (anche se non ufficialmente) come Freedom Tower.
Freedom Tower
Un pippolo di 540 metri che è quasi impossibile far entrare nell'obiettivo della macchina fotografica. Inutile dire che che rischio il torcicollo e anche la pelle ... girare con gli occhi rivolti verso l'alto in maniera permanente non è molto salutare.
Mestieri pericolosi ...

La vista è impressionante, la zona circostante è ancora parte cantiere, ma sicuramente non durerà a lungo. Abbiamo la fortuna di poter ammirare il nuovo World Trade Center Transportation Hub, progettato da un certo Santiago Calatrava aperto proprio quest'anno ...
Un edificio futuristico che ben si sposa col gigantismo classico americano ... 


Aperto a maggio di quest'anno  e facente parte del progetto di ricostruzione della zona dopo il crollo delle torri gemelle.
Appena fuori, però non si può non sentire un alito gelido alla vista delle due enormi fontane, dei buchi che ora sono al posto delle due torri.
Devo dire.. bravi americani, han fatto bene a non ricostruire nel solito punto dove prime erano i grattacieli, la north pool e la south pool dal loro spazio vuoto, urlano ... brividi
Riflessi

C'era una volta un grattacielo

Una lista infinita di nomi a fare da cornice
Un doveroso pensiero alle tante vittime innocenti e si comincia a girovagare per le strade.
Girovagare che ti porta ad apprezzare i contrasti, quasi degli schiaffi, che in fondo sono tipici di questa metropoli. Passeggi tra i grattacieli col naso all'insù, e all'improvviso ti trovi davanti un piccolo cimitero dalla foggia antica, con tanto di chiesa in stile neogotico. E' la Trinity church, il luogo di culto più vecchio della città in pieno quartiere degli affari
cimitero della Trinity Church

Chiesa in mezzo ai grattacieli
Impossibile poi non fermarsi davanti a uno dei simboli .... il "Charging Bull"

Con tanto di toccata ai "portafortuna", con la speranza che essendo americani e di una certa dimensione facciano il loro dovere in proporzione !

Ancora qualche passo e arriviamo al Battery Park, giusto il tempo di voltarsi indietro per ammirare la sagoma della Freedom tower svettare
E rendersi conto della fila improponibile necessaria per avvicinarsi al traghetto per Liberty Island .... non ce la possiamo fare a stare qualche ora in coda, per cui, da bravi turisti organizzati e informati optiamo per l'altro traghetto, quello gratuito per Staten Island.

E gia ... il traghetto per Staten Island è gratuito. Istituito tempo addietro per promuovere lo sviluppo dell'isola, è poi rimasto a disposizione di cittadini e turisti ... quindi perchè non approfittrne !

La vista dal traghetto è decisamente suggestiva, inoltre anche per oggi abbiamo la fortuna di avere a disposizione una giornata metereologicamente perfetta ...
La punta di Manhattan

Brooklin Bridge

Ellis island

C'è bisogno di una didascalia ?

Staten Island in se (a parte che è praticamente una colonia di italo americani) non offre attrazioni degne di nota, pertanto una volta sbarcati dal traghetto, rapido dietro front e si risale sul traghetto successivo che riparte alla volta di Manhattan ... tanto ... è GRATIS

Ma non c'è tempo ... troppe cose da vedere, troppi punti di vista, bisogna verificare che siano come si vedono nei film ...

Rapido passaggio nel viottolo dove ha sede la borsa ... Wall Street
NY Stock Exchange
PEr poi passare alla tappa successiva ... l'esercizio obbligatorio per chi arriva la prima volta a New York ... ossia la traversata sul Ponte di Brooklin

Una camminata mica male, il ponte è veramente lungo 

Traffico

Inizia la "promenade"
Una bella camminata, la Brooklin Bridge Promenade è lunga 2 chilometri .... e ci conduce al Brooklin Bridge Park ... un bel punto da cui godersi lo skyline della città
Aspettiamo il tramonto ?
due passi per il parco per attendere il tramonto

E aspettare con impazienza, l'accensione delle luci notturne.


Niente da fare ... tentacolare, aggressiva, tutto quello che volete, ma .... le famose e celebrate mille luci di New York davvero ... abbagliano e portano via l'anima.

Stanchi, ma contenti, riprendiamo la strada per l'albergo apprezzando le decorazioni della "subway"
Subway art - Cinema !
 e concludere la giornata con una cena presso un altro posto simbolo dell'alimentazione al "Dallas BBQ" ...
du' costine

Eh si le porzioni qui sono ... all'americana .... e buonanotte a tutti ! (anzi ... buonanotte ... e Rutti !)

12 ottobre - Intrepid - Guggenheim e Central park


Lo so ... son fissato, ma certe occasioni non capitano spesso nella vita, quindi pronti attenti, via .... verso l'Intrepid Sea air Space Museum.
Da quando so che esiste che sogno di poterlo visitare, una portaerei della seconda guerra mondiale attrezzata come museo, disseminata di cimeli della storia dell'aviazione e dello spazio .... occhi spalancati, sono un bimbo alle giostre.

USS Intrepid

Eppure la immaginavo più grande ... sarà che in mezzo ai grattacieli, pure una portaerei sembra una bagnarola !
A bordo però le dimensioni si vedono ... spazi enormi che ospitano i velivoli storici, man mano che si va avanti nella visita, scoprire che oltre alla guerra nel pacifico, è stata una delle navi di recupero delle capsule Mercury nell'oceano.

Nell'hangar e sul ponte di volo aerei "storici", niente a che vedere con la vastità del museo di Washington, ma anche qui si difendono bene
F-14 

Il ponte di volo dalla torre comando

F4 Phantom II
Una volta che ci cammini sopra, però ... ti accorgi che proprio una bagnarola non è ...

Una delle maggiori attrazioni però ... è ... uno Space Shuttle ... conservato sotto un tendone sul ponte di volo
E' l'Enterprise !
L'Enterprise ... vera !
E ovviamente ... essendo il 50esimo di Star Trek non possono mancare richiami e riferimenti alla saga, da una delle navette di scena usate nel telefilm
La "Galileo" dell'episodio "The doomsday machine"

A tutta una serie di richiami e cimeli e ovviamente la storia a immagini di come e perchè il primo Shuttle si chiami Enterprise e non Constitution ...
Non manca una mostra a tema Star Trek associata, ma che da bravi turisti dotati di raziocinio eviteremo .... bimbi si, ma fino a un certo punto !
Lunga vita e prosperità

Poi di nuovo sui mezzi verso un'altra destinazione obbligatoria ...
Giusto il tempo di giocare con le decorazioni della metropolitana
Subway art - Museum of natural histry
E arrivare al museo Guggenheim sulla fifth aveneue.
Edificio pazzo e assolutamente contrastante col quadratico rigore degli edifici circostanti
bello , architettonicamente una genialata ... assolutamente da vedere.
Anche l'interno è veramente spettacolare (architettonicamente), qualche pezzo di valore della mostra permanente di artisti di gran nome (Kandinsky, Picasso ecc. ), merita sicuramente l'ingresso .... la cosa deludente è la mostra temporanea allestita lungo il corridoio principale che sale a spirale verso l'alto

Pazienza ... certo che per far risaltare delle opere d'arte in un contesto del genere ... ci vuole ben altro che quadratini beige dell'artista del momento ....

Visto che il museo si trova proprio davanti a Central Park e la luce ancora non manca, obbligatorio fare due passi nel verde ....
Si comincia con l'Eldorado building che si riflette nel reservoir,

Per poi passeggiare tranquillamente tra i vialetti, favendo anche nuove conoscenze

E arrivare alla carinissima Alice in Wonderland
PEr ripassare sull'acqua sul Bow Bridge
Fino al memoriale di John Lennon a Strawberry Fields, dove un improvvisato, ma volenteroso cantante fa concerto con la sua chitarra e le canzoni dei Beatles e di John Lennon
... Imagine all the people, living life in peace ...
Un memoriale che è quasi un luogo di pellegrinaggio, per tantissime persone, e non può non strappare un "grazie John" per quello che ci ha lasciato.  John Lennon ucciso stupidamente, ma New York è anche questo.

E all'uscita dal parco,
.... fare pipì gratis all'Hotel Plaza sulla Fifth avenue ? ..... fffffattto !!!

13 ottobre - Empire state Building e American Museum of Natural History


Colazione via al volo (anzi a piedi, tanto siamo abbastanza vicini) verso la terrazza panoramica più famosa della città, l'Empire State Building ... finalmente .....
Ora sii sale lassù in cima !

L'essere davanti all'ingresso praticamente all'apertura paga ! In pratica non troveremo coda (di solito chilometrica), ma solo una breve attesa per il controllo degli zainetti.
Una rapida salita in ascensore all'80esimo piano dove c'è il salone con il gift shop e la storia dell'edificio, poi altro ascensore per 6 piani fino all' "Observation Deck"


E lanciarsi verso la terrazza .... eccola ... New York ai nostri piedi .... senza fiato ... non so se guardare, se fotografare, giro intorno ... non mi bastano gli occhi.
Peccato che oggi la giornata ci regala un po di foschia, ma ... la vista è spettacolare.
Il 432 Park Avenue, il Met Life (ex Pan Am) e il Chrysler

Lower Manhattan e la Freedom

Flatiron building, Il "ferro da stiro"

34th e 33rd street, Madison Square garden


Scesi a malincuore dall'Empire, di nuovo tuffo in metropolitana per uscire all'American Museum of Natural History, altro museo enorme, un compendio dei regni animali, vegetale e animale. Molte zone sono organizzate alla vecchia maniera con riproduzioni più o meno accurate di ambienti e animali, le parti più interessanti, manco a dirlo sono l'Hayden Planetarium e la relativa sezione dedicata allo spazio ...
modelli planetari e involucro del planetario
 Nella sezione dedicata ai minerali, non mancano alcune delle meteoriti più grosse mai ritrovate ...
E le pepite della corsa all'oro

Ma una delle sale più spettacolari è quella dove sono conservate e montate le ossa dei dinosauri ...
T Rex

Triceratopo
Insomma, tanto per cambiare un altro museo sconfinato che trasuda di tesori;  il tempo non basta mai

Usciti dal museo alla chiusura, tocca girellare per perdere tempo, visto che il biglietto della mattina concede un ingresso serale alla terrazza delll'Empire dopo le 10 di sera per vedere ... il panorama notturno.

Il girellare ... tanto per perdere tempo, tocca alcuni punti fissi, quali
La cattedrale di St. Patrick


Il Rockfeller Center,
L'atlante

Pista di pattinaggio

E una curiosità ... il negozio della LEGO, dove ogni piccolo costruttore può perdere i sensi e farsi travolgere da qualche specie di sindrome ...
mattoncini .... mattoncini ovunque
Girellare ancora un po fino al Radio City Music Hall

Passeggiare per le strade di Manhattan muovendo il bastone da passeggio a tempo di musica canticchiando "New York, New York" ? ...... fffffatto !

Cenato in qualche maniera ... siamo pronti a risalire in cima all'Empire ... di nuovo 86 piani, un vento bestia, freddo, ma che spettacolo !!!
Time square

Chrysler building

5th Avenue e Lower Manhattan
Difficile scendere, ma alla fine il vento freddo ha ragione delle povere ossa e stanchissimi torniamo all'albergo ... che detto tra noi anche visto dall'esterno non è malaccio !


Puntata precedente : USA 2016 - Washington DC